Il bollo auto è un’imposta piuttosto odiata dagli automobilisti. Molti di loro vanno alla ricerca di una esenzione così da poter risparmiare un po’ di soldi e arrivare alla fine dl mese. Una soluzione per riuscirci è strettamente legata alla Legge 104.

I casi coinvolti nell’esonero sono quelli con obbligo di un accompagnatore (sordità e cecitàhandicap mentali e psichici).



Esenzione del bollo auto con un anziano in casa?

Il pagamento del bollo auto non è dovuto laddove un accompagnatore assista un parente con una grave disabilità. L’articolo numero 3 del comma 3 della legge 104 dice:

Qui subentra la possibilità di chiedere l’esenzione se si ha un anziano in famiglia. Sono infatti tenute in considerazione anche quelle problematiche che insorgono con l’età. Se ad avere un handicap è una persona che ha più di 65 anni, la possibilità di richiedere l’esenzione coinvolge anche i parenti più prossimi, a patto che sia tutto certificato e verificabile.



Per “certificato e verificabile” si intende una documentazione medica adeguata che possa testimoniare la gravità dell’handicap del familiare. Esistono però alcune eccezioni che non ammettono alcuna esenzione: nello specifico i motori benzina fino a 2000 cc; a 2800 per diesel e ibridi e 150kW per i motori elettrici.

Come fare richiesta

La richiesta per l’esenzione dal pagamento del bollo auto va fatta presso gli appositi uffici regionali entro tre mesi dalla scadenza dell’imposta automobilistica. La domanda può essere spedita tramite raccomandata evitando di recarsi in loco.



Alcune Regioni non sono più responsabili del pagamento del bollo (come per il Trentino Alto Adige), e in quel caso l’ente incaricato potrebbe essere il Comune o l’Aci.

Esenzione dell’elettrico

Un altro caso dove il pagamento del bollo è esente è per l’elettrico. L’incentivo esenta dall’imposto per cinque anni dall’acquisto della vettura ecologica (salvo diverse disposizioni della Regione o del Comune).