Si avvicina il 16 dicembre e c’è chi si chiede quando è valida l’esenzione IMU sulla prima casa. Il termine ultimo indica il pagamento del saldo a fronte delle precedenti rate. Ma quali sono le condizioni necessarie per non pagare l’Imposta?
Abbiamo trattato l’argomento in diverse occasioni, e approfittando della rata in scadenza (16 dicembre 2024) è utile ricordare quando spetta l’esenzione del pagamento dell’Imposta. Di per sé, l’IMU sulla prima casa non è prevista (salvo alcune eccezioni), ma allo stesso anche la residenza fiscale è un elemento essenziale.
Esenzione IMU prima casa: le eccezioni previste dalla Legge
Sulla prima casa è sempre prevista l’esenzione IMU, salvo che l’immobile non rientri nelle categorie di seguito elencate: A1 (immobili signorili), A8 (ville) e A9 (palazzi di pregio storico e artistico e castelli). L’imposta invece – indipendentemente dalla natura catastale – va sempre versata sia sulle seconde che sulle terze case.
Affinché la casa possa essere considerata “abitazione principale” devono coesistere due principi: risiedere anagraficamente in quest’ultima e comprovare la permanenza nella suddetta dimora abituale.
Nello specifico la residenza anagrafica dev’esserci sia per l’intero nucleo familiare che per il titolare dell’appartamento, mentre vale come “dimora abituale” se si dimostra di vivere al suo interno per la maggior parte dei giorni all’anno.
L’imposta Municipale Unica dev’essere versata obbligatoriamente dai seguenti soggetti:
- Il titolare dell’unità immobiliare;
- Chi gode del diritto di titolarità dell’uso e usufrutto dell’abitazione;
- Il genitore che gode di un appartamento familiare dopo la sentenza del Giudice;
- Chi prende in affitto un immobile (indipendentemente dal fatto che è ancora da costruire o meno) e lo rimette in locazione.
Tuttavia l’esenzione IMU non è valida soltanto per la prima casa, o meglio, al sussistere di altre condizioni quali: fabbricati d’interesse artistico o storico, unità immobiliari valutate inagibili e gli appartamenti di proprietà di cittadini italiani iscritti all’AIRE e residenti all’estero, è possibile ottenere uno sconto fiscale pari al 50%.
Il pagamento dell’IMU può essere finalizzato in un’unica soluzione oppure in due tranche: una da saldare entro metà giugno e l’ultima entro metà dicembre.
Infine come metodi di pagamento vale il bollettino di un conto corrente associato alle Poste oppure tramite il tradizionale modello F24.