Oltre agli sconti e alle agevolazioni esistono delle possibilità di richiedere l’esenzione Tari 2025. La misura agevola principalmente i nuclei familiari che hanno dei figli a carico ma soprattutto con un reddito economico molto basso.
Le agevolazioni permettono ai futuri beneficiari di godere fino al 25% di sconto, mentre alcuni possono essere esentati a patto di rispettare determinate condizioni, come ad esempio i nuclei familiari con un reddito basso.
Esenzione Tari 2025 per disagio economico
Lo Stato permette di godere della esenzione Tari 2025 alle famiglie con residenza in Italia e con un reddito basso. Si può evitare il 100% del pagamento per i nuclei con ISEE entro e non oltre 6.250€.
Mentre i nuclei che godono di un reddito che va dai 6.250€ ai 7.500€ potranno pagare soltanto la metà, corrispondente dunque al 50%.
Ma le opportunità per risparmiare sul pagamento della tassa per i rifiuti non terminano qui. Infatti le famiglie con minimo 4 figli a carico e un ISEE al di sotto dei 20.000€ potranno pagare il 25% in meno, mentre le medesime agevolazioni si riflettono sulle altre famiglie ma entro i 9.530€ di ISEE.
La Tari come pagamento obbligatorio
Il pagamento della Tari, salvo sconti, agevolazioni o esenzioni come quelle sopra citate, è un obbligo da onorare. L’obbligatorietà scatta per i cittadini italiani che godendo di una abitazione o dei locali, si presuppone possano “produrre rifiuti”.
A darne atto è il comma 641 come previsto Legge di Stabilità che prevede il pagamento a coloro che “detengono delle aeree scoperte o qualunque locale“.
L’adempimento economico spetta esclusivamente a chi gode dell’immobile (come ad esempio il conduttore in affitto). salvo patti differenti, e non a chi ne è proprietario.
Come per qualunque altra misura, chi non paga la Tari è soggetto a delle sanzioni, le cui somme da versare possono variare in base alla propria situazione.