Esercitazione militare bulgara dal 7 al 10 maggio

Dal 7 al 10 maggio è andata in scena l’operazione Iron Strike 24, finalizzata a testare le capacità operative del Forward Land Force Battle Group Bulgaria, gruppo militare a guida italiana. L’attività ha coinvolto 500 militari e 100 veicoli con le unità da combattimento e di supporto al combattimento. Sul terreno sono state schierate truppe e posti comando fissi e mobili del NATO Battle Group. Lo scopo era quello di individuare le unità nemiche mediante azioni di frenaggio, di arresto e di contrattacco e neutralizzarle. L’operazione è stata messa in campo in uno scenario di combattimento convenzionale ad alta intensità.



Come spiegato dal Ministero della Difesa italiano, le esercitazioni militari congiunte rappresentano un momento di crescita per il Gruppo tattico multinazionale che si trova in Bulgaria. Presso la Novo Selo Training Area, l’esercitazione è stata condotta sotto il coordinamento e la direzione del Comando Operativo di Vertice Interforze, con le forze armate disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa.



Iron Strike, l’esercitazione militare già in campo nel 2022

Già a fine 2022 era andata in scena l’esercitazione Iron Strike, durata 4 giorni, con le unità del Battle Group Nato. Sempre all’interno del Novo Selo Firing Range, le forze armate avevano operato in coordinamento al fine di testare l’interoperabilità sul terreno. Per quell’esercitazione erano stati impiegati 300 uomini e 70 mezzi tattici, molti dei quali italiani. L’Iron Strike, come avevano spiegato gli stessi uomini della difesa, aveva dato conferma della forte coesione tra i Paesi membri della NATO in forza al Multinational Battle Group Bulgaria, oltre alla capacità di reagire a eventuali minacce perpetrate a Est dell’Europa.



L’allora tenente colonnello De Santis, comandante del task group, come riporta “Difesa Online” aveva spiegato: “Lavoriamo in sinergia e ogni momento addestrativo ci è utile per migliorare la nostra capacità di deterrenza nel caso di possibili minacce sul fronte est dell’Europa. Noi siamo la NATO non è solo uno slogan per noi, bensì un’affermazione importante che ci ricorda, oltra al nostro scopo, i nostri valori di pace e libertà.”