L’Ucraina dovrebbe prepararsi ad affrontare qualsiasi tipo di scenario ora che la Russia ha occupato la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha affermato il Ministro dell’Interno Denys Monastyrsky, parlando con la stampa. Le agenzie Associated Press e Agence France Press riferiscono infatti di esercitazioni di primo soccorso del Servizio di Emergenza ucriano, condotte proprio nella centrale e supervisionate dallo stesso Ministro e Petro Kotin, Presidente di Energoatom, l’impresa statale che gestisce le centrali ucraine.
Queste esercitazioni sono il segno che l’Ucraina si sta preparando per gestire una varietà di scenari ancora difficili da immaginare, ma che l’occupazione russa della centrale nucleare potrebbe rendere più concreti che mai. La più grande centrale nucleare in Europa è sotto il controllo delle forze russe già da marzo, mentre Mosca e Kiev si accusano l’un l’altra di aver sganciato bombe su Zaporizhzhia. “Nessuno avrebbe potuto prevedere che le truppe russe avrebbero sparato sui reattori nucleari con i carri armati. È incredibile” ha confessato alla stampa il Ministro dell’Interno ucraino. Già nella giornata di ieri la NATO ha richiesto con la massima urgenza che sia avviato un controllo sulla centrale, per scongiurare che si verifichi un altri disastro nucleare come quello di Chernobyl nel 1986.
Esercitazioni a Zaporizhzhia, i timore di Ucraina e NATO
Durante l’esercitazione di primo soccorso avvenuta a Zaporizhzhia, nella giornata di mercoledì scorso, decine di soccorritori hanno simulato un incidente nucleare e si sono protetti con maschere antigas e tute ignifughe. In particolare, l’esercitazione prevedeva l’evacuazione di soggetti feriti, il rilevamento delle radiazioni e il lavaggio dei veicoli contaminati in caso di incidente. “Finché la centrale nucleare di Zaporizhzhia è controllata dalla Russia, ci sono grandi rischi” è la dura sentenza, citata dal Guardian, affidata alla stampa dal Ministro dell’Interno di Kiev.
Secondo il presidente di Energoatom, all’interno dell’impianto di Zaporizhzhia sarebbero presenti circa 500 soldati russi, oltre a 50 veicoli blindati. Da parte di Mosca invece arriva la rassicurazione di non avere né truppe né armi pesanti nella centrale nucleare, ma soltanto alcune unità di guardia. Per il momento, il braccio di ferro continua e non sarebbe possibile al momento stabilire l’entità delle forze russe a Zaporizhzhia, né l’origine delle bombe che avrebbero colpito la zona nei giorni scorsi.