Sulle pagine del quotidiano Le Croix è stato pubblicato un allarme che arriva dalla maggior parte degli eserciti mondiali e che parla di una diffusa carenza di soldati, sia per quanto riguarda le nuove reclute, sia per gli ufficiali di alto rango. Specchio di questa situazione, potenzialmente pericolosa, è un annuncio pubblicato dalla Royal Navy britannica su LinkedIn per la ricerca di un viceammiraglio, quasi completamente deserto.



Gli eserciti mondiali, spiega Le Croix, si trovano a fare i conti con una carenza di soldati dovuta a diverse variabili. La più importante è rappresentata sicuramente dall’aumento dell’età media che si registra in buona parte del globo e che, nella sola Germania, per esempio, porterà ad una diminuzione del 12% dei giovani tra i 15 e i 24 anni entro il 2050. Similmente, i giovani sembrano essere sempre meno attratti dalla vita che gli eserciti mondiali regolari offrono, fatta di vincoli e stipendi, in certi casi, non esattamente competitivi. Infine, a pesare sull’occupazione dei soldati c’è anche la sempre più ampia diffusione di milizie private, che offrono stipendi ben più competitivi, oltre che molti meno vincoli alla vita civile.



L’allarme degli eserciti mondiali, dall’Europa agli USA

La carenza di soldati negli eserciti mondiali non fa eccezioni e riguarda buona parte dell’Europa, ma anche gli USA e i regimi autoritari, come la Cina, ma, stranamente, non una realtà (peraltro in guerra) come la Russia. I militari britannici, per esempio, sottolineano a La Croix che “la crisi del reclutamento è prevedibile e in crescita, che colpisce gli eserciti professionalizzati dei Paesi sviluppati in un momento in cui essi cercano di rafforzarsi”.

La crisi di soldati negli eserciti mondiali, però, colpisce anche il Belgio che ha invitato tutti i cittadini europei e svizzeri sotto i 30 anni a fare domanda di arruolamento. Un alto funzionario della Germania, invece, non crede che si riuscirà a portare il numero di militari regolai dagli attuali 183mila ai 203mila promessi nel corso dei prossimi 10 anni. Similmente, negli USA si registra un deficit dei reclutamenti del 25% che colpisce anche i Marines. Ma, mentre gli eserciti mondiali registrano sempre meno soldati, la Russia sembra aver trovato una via d’uscita, aumentando lo stipendio dei militari a 2mila euro, quattro volte superiore al reddito medio della popolazione.