La carenza di soldati all’interno dell’esercito italiano si fanno sempre più importanti con l’intensificarsi di quella che sembra essere ormai una corsa verso la prossima guerra mondiale. Se ne parla almeno dall’inizio del conflitto in Ucraina, ma fino ad ora non si è fatto concretamente nulla per rinfoltire le linee militari italiane, al punto che ora il capo di Stato Maggiore delle forze armate ha chiesto (per ora in modo informale) aiuto a Camera e Senato.



A parlare delle carenze dell’esercito italiano è stato, appunto, solo pochi giorni da Giuseppe Cavo Dragone, che in un’audizione informale in commissione Difesa e Esteri ha ribadito che “non abbiamo abbastanza soldati”. L’esercito è sottodimensionato rispetto, perché “150 mila uomini è improponibile, 160 mila è ancora poco, 170 mila siamo al limite della sopravvivenza“. A fronte di un conflitto prolungato nel tempo, specifica ulteriormente il capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano, i soldati sarebbero del tutto insufficienti. Dai dati più aggiornati, infatti, risulta che l’Italia dispone circa complessivamente di 165 mila miliari, divisi tra esercito (94mila), Marina (30mila) e Aeronautica (41mila), lontani dall’obbiettivo di “sopravvivenza” di cui parla Cavo Dragone, perché il larga parte (più di 6mila nel solo esercito) si tratta di civili, che hanno compiti amministrativi o scollegati dalle operazioni belliche.



Esercito italiano: pochissimi soldati, ma potenza elevata

Insomma, l’esercito italiano ha una carenza sempre più importante di soldati, diminuiti rapidamente nel corso degli anni anche in virtù della sospesa leva militare obbligatoria. Nonostante questo, però, il capo di Stato Maggiore ci ha tenuto anche a lodare, quantomeno, l’efficienza dei reparti armati italiani, altamente specializzati e in grado di competere (nel breve periodo) con la maggior parte degli altri eserciti nazionali.

Tornando nuovamente ai dati, infatti, l’esercito italiano attualmente risulta essere al 30esimo posto al mondo per numero di soldati, registrando contestualmente il decimo posto tra gli eserciti più potenti, con un indice di potenza militare potenziale pari a 0,19 con lo 0 che rappresenta l’efficienza massima (le prime nazioni al mondo sono Usa, Russia e Cina, tutte e tre con una potenza stimata di 0,07). In virtù di questo, il capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano ha ribadito che “continuerò a chiedere più soldati fino a che non mi cacciano“.