ESERCIZI SPIRITUALI FRATERNITÀ DI COMUNIONE E LIBERAZIONE: «IL FONDAMENTO DELLA NOSTRA FEDE È UN FATTO: CRISTO È RISORTO!»

Dal 14 al 16 aprile si sono svolti a Rimini gli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione 2023 con 32mila persone collegate – dall’Italia e dall’estero – e circa 5mila in presenza nella Fiera Nuova della Riviera. Il titolo degli Esercizi di Cl quest’anno era dedicato all’origine della fede in Cristo, nella sequela del fondatore di Comunione e Liberazione Don Luigi Giussani: “Gli occhi fissi su Gesù, origine e compimento della fede”. Gli Esercizi spirituali sono stati predicati da padre Mauro Giuseppe Lepori, Abate generale dell’Ordine cistercense, alla presenza del Presidente della Fraternità Davide Prosperi e del prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Cardinale Kevin Farrell: «La fede è lo spazio in noi che corrisponde all’avvenimento di Cristo, apertura in noi alla venuta di Cristo. Non c’è nulla di più, e di più importante, da capire. Non è la fede che ci salva, ma la fede permette a Cristo di salvarci. La fede è parte dell’avvenimento cristiano. È un dono. Come Cristo si dà a me così vivifica in me la capacità di afferrarlo», ha detto Padre Lepori nella predicazione.



ESERCIZI FRATERNITÀ CL 2023, L’OMELIA DEL CARDINAL FARRELL

Sabato 15 aprile la Santa Messa è stata celebrata dal prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita Card. Kevin Farrell (qui il testo della sua omelia, ndr): «Tante volte nella storia si è cercato di attaccare il credo cristiano dicendo che la risurrezione di Gesù sarebbe un mito creato dalla comunità dei suoi primi discepoli, frutto di esaltazione collettiva o della glorificazione postuma del maestro, come avvenuto in molte altre credenze religiose del passato. In realtà, proprio la sorprendente testimonianza dei racconti evangelici contraddice tutte queste ipotesi». Come visto e ascoltato dal Vangelo, l’idea stessa che Gesù fosse ancora vivo sembrava incredibile per gli Apostoli: «proprio l’incredulità degli Apostoli è un segno forte di credibilità del Vangelo. Al cuore della nostra fede non c’è un mito, non c’è un’illusione collettiva, non c’è una leggenda creata dalla comunità a scopo consolatorio. No! Il fondamento della nostra fede è un fatto: Cristo è risorto.



Come ha ricordato ancora il Cardinal Ferrell nell’omelia degli Esercizi Cl 2023, è Cristo che ha veramente vinto la morte: «Cristo, risorgendo, è entrato con la sua santa umanità nella dimensione stessa di Dio e dell’eternità! Questo avvenimento inaspettato e stupefacente è stato riscontrato da molti testimoni oculari, come stiamo ascoltando in questi giorni nei racconti delle apparizioni del risorto che la liturgia ci propone». Riferendosi alla platea dei fedeli iscritti alla Fraternità di Comunione e Liberazione, il Cardinale e prefetto ha ribadito «Sono convinto che anche voi abbiate fatto esperienza di Cristo risorto nella vostra vita, per questo siete qui, per questo siete nella Chiesa, per questo cercate di vivere da cristiani nel mondo di oggi. Cristo risorto lo avete incontrato nella comunità cristiana che vi ha trasmesso autorevolmente la Sua parola: nella parola della Chiesa, infatti, riconosciamo la voce stessa di Cristo vivo che parla al profondo del nostro cuore».



IL TELEGRAMMA DI CL A PAPA FRANCESCO

Nel telegramma inviato a Papa Francesco al termine degli Esercizi spirituale della Fraternità, il Presidente di Cl Davide Prosperi ha scritto che essi sono stati «l’occasione per riprendere i contenuti e il fondamento della nostra fede in Cristo, unico Salvatore del mondo. Padre Mauro ci ha accompagnato in questo cammino aiutandoci a ricomprendere come la fede, riconoscimento della presenza di Cristo vivo e presente in mezzo a noi, “informa” della sua persona tutta la nostra vita, rendendola attraente e degna di essere vissuta. E che la fede in Cristo ha come forma la nostra comunione nell’obbedienza a Lei e alla Chiesa, con la preoccupazione per l’unità del nostro movimento e di tutti i fedeli cristiani».

Sottolinea ancora Prosperi come proprio negli Esercizi spirituali Cl 2023 si è riusciti a comprendere ancora di più «le parole che ci rivolse in piazza San Pietro lo scorso 15 ottobre: “Non dimenticatevi mai di quella prima Galilea della chiamata, di quella prima Galilea dell’incontro. Sempre tornare lì, a quella prima Galilea che ognuno di noi ha vissuto”: solo in quell’incontro troviamo costantemente parole di vita eterna che, come ripeteva spesso Don Giussani, “possono spiegare l’esistenza” e ci rilanciano nel compito missionario che ci è stato affidato». Le Sante Messe di venerdì e di domenica sono state celebrate rispettivamente da mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, e da mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e delegato speciale del Papa per i Memores Domini.