Gli esodati dal Superbonus dovranno accontentarsi di una cifra contenuta per poter terminare i lavori iniziati quando l’agevolazione era ancora al 110% (prima che venisse ridotta al 70%). Un distacco percentuale importante che ha portato a numerosi disagi, specialmente per le famiglie italiane meno abbienti.

Per poter contenere i danni del ridimensionamento della misura, troviamo in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Economia, che rientra nel pacchetto “Salva Spese” e fortunatamente approvato in Parlamento. Il documento specifica i requisiti da soddisfare per ottenere l’accesso al contributo.



Esodati Superbonus: chi può richiedere il contributo?

Grazie al decreto 212 del 29 dicembre gli esodati dal Superbonus possono richiedere il contributo economico a patto di soddisfare due condizioni principali (una di natura reddituale e l’altra tecnica). Ecco cosa contiene il documento del MEF (il quale ha stanziato 16,4 milioni di euro):



  1. Reddito: il limite reddituale è previsto entro 30 mila euro per le coppie, entro 15.000€ per i figli e per le famiglie con figli a carico dipende dal numero dei figli: con un solo figlio il limite è 37.500€, con due figli a 45.000€ e con tre figli a 60.000€.
  2. Avanzamento dei lavori: lo stato di avanzamento al 31 dicembre 2023 doveva essere di almeno il 60% e con l’opzione “cessione del credito” o “sconto in fattura”.

Per ottenere il ristoro c’è ancora tempo: entro il 31 ottobre 2024 e con bonifici bancari eseguiti a partire dall’1° gennaio del 2024 fino all’ultimo termine di scadenza.



Importi e beneficiari

Non è ancora chiaro quale sia l’importo agevolativo nei confronti degli esodati dal Superbonus. Si parla di un limite minimo del 3% che potrebbe essere emanato entro la fine del mese di novembre di quest’anno.

Il contributo verrà conteggiato soltanto sulle spese agevolabili al 70% sostenute da chi richiede il beneficio, mentre per i condomini è previsto il limite massimo di 96.000€ e non oltre al 30% di quanto richiesto.

Mentre se il beneficio dovesse spettare a più soggetti nel Documento si legge tale disposizione:

Nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da più soggetti, il limite massimo per ciascun richiedente è ridotto applicando la percentuale derivante dal rapporto tra l’importo della spesa sostenuta dal richiedente e l’importo complessivo della spesa sostenuta da tutti i soggetti aventi diritto.