La trasmissione Zona Bianca, condotta su Rete 4 da Giuseppe Brindisi, torna sul tema esorcismi con la testimonianza di Francesco Vaiasuso, l’uomo che sostiene di essere stato posseduto da 27 legioni di demoni e di essersi salvato grazie all’intervento della Chiesa. In collegamento il prete esorcista Paolo Carlin per trattare alcuni aspetti legati alle presunte possessioni e al percorso di attenta valutazione dei casi che gli esorcisti siano chiamati a compiere davanti alle vicende legate alle questione “male” e “diavolo”.



Al centro della puntata anche la storia di Natuzza Evolo, la mistica veggente che sosteneva di avere le stigmate e che dichiarò di comunicare con i morti e di aver avuto, nel corso della sua esistenza e fin dall’infanzia, diversi incontri con entità maligne.”Vedo le anime del Purgatorio, del Paradiso, e mi parlano“, raccontava la donna davanti alle telecamere, sigillando con la sua testimonianza uno dei casi più famosi in Italia. Durante il suo intervento nel programma, padre Carlin ha parlato della complessità dell’argomento “possessione” e di come sia necessaria la capacità di distinguere tra eventi potenzialmente riconducibili a disturbi della mente ed eventi che, invece, richiedono un esorcismo.



La storia di Francesco Vaiasuso: “Io posseduto da 27 legioni di demoni”

La storia di Francesco Vaiasuso è una delle più note nelle cronache legate alle presunte possessioni demoniache. L’uomo sostiene di essere stato “posseduto da 27 legioni di demoni“: “La diagnosi mi fu fatta nel 2002, ma in realtà io da piccolo soffrivo di asma bronchiale, avevo allergie che si accanivano, invadevano tutto il corpo nonostante le cure mediche (…). Un giorno mi trovai a parlare con un gesuita e mi disse che alcune malattie possono essere provocate dal diavolo. Sono rimasto scettico, lui mi propose di fare una preghiera (…). Mi disse di farla per la guarigione dei bronchi, e lì accadde un evento particolare: io andai in completa dissociazione, non ero più io a controllare il mio corpo, la mia voce, i miei sentimenti”.



Nel suo racconto a Zona Bianca, Francesco Vaiasuso ha dichiarato di aver subito diverse manifestazioni fisiche: “Ero lucido, di solito nella possessione diabolica si va in trance e la persona non ricorda, io invece ero spettatore di me stesso. Non solo ho dovuto subire tormento fisico, ma vedevo anche le forze del male, vedevo Satana, si presentavano come cani randagi che si accanivano contro il mio corpo. Ho subito tutto questo insieme a mia moglie. Alla fine del mio calvario ho incontrato padre Amorth. Mi chiese come sono riuscito a liberarmi dal diavolo“. Vaiasuso sostiene di aver persino visto dei “mostri“: “Si avvicinavano dinanzi a me, erano animali con visi allungati, prima si presentavano come delle bestie normali, feroci, via via prendevano diversi connotati diventando lunghi serpenti, la bocca larga, mi camminavano sul corpo“. Nel suo racconto, l’uomo esclude che si trattasse di allucinazioni: “Io subivo dolore fisico, cosa che l’allucinazione non provoca. Io stesso mi sono confrontato con uno psicologo e uno psichiatra, mi dissero ‘Qui siamo lontani da questa realtà’“.