È uscito ufficialmente il testo integrale dell’Esortazione Apostolica “Querida Amazonia” e come confermato non vi sono aperture “rivoluzionarie” alla possibilità di preti sposati per sopperire alle carenze nella vasta Regione Amazzonica. «Spazio ai laici per la celebrazione di alcuni sacramenti» ma il sacerdote resta l’unico a poter celebrare l’eucarestia e ad assolvere nel confessionale: così riassume la sua Esortazione di fine Sinodo il Santo Padre, invocando più spazio e funzioni non solo ai laici ma anche alle donne: nuove strade ma anche conferme sulla teologia e tradizione della Chiesa, «il sacerdote effonde la grazia anzitutto quando celebra l’Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Questa e’ la sua grande potestà, che può essere ricevuta soltanto nel sacramento dell’Ordine sacerdotale», scrive nelle 90 pagine dell’Esortazione “Querida Amazonia”, ovvero “Cara e amata Amazzonia”. «E’ urgente fare in modo che i popoli amazzonici non siano privati del Cibo di nuova vita e del Sacramento del perdono», scrive Papa Francesco al paragrafo 89, e prosegue: «Questa pressante necessità mi porta ad esortare tutti i Vescovi, in particolare quelli dell’America Latina, non solo a promuovere la preghiera per le vocazioni sacerdotali, ma anche a essere più generosi, orientando coloro che mostrano una vocazione missionaria affinché scelgano l’Amazzonia». Nel paragrafo 7 il Papa mette nero su bianco i suoi personali 4 “sogni” sul futuro dell’Amazzonia: «Sogno un’Amazzonia che lotti per i diritti dei più poveri, dei popoli originari, degli ultimi, dove la loro voce sia ascoltata e la loro dignità sia promossa. Sogno un’Amazzonia che difenda la ricchezza culturale che la distingue, dove risplende in forme tanto varie la bellezza umana. Sogno un’Amazzonia che custodisca gelosamente l’irresistibile bellezza naturale che l’adorna, la vita traboccante che riempie i suoi fiumi e le sue foreste. Sogno comunità cristiane capaci di impegnarsi e di incarnarsi in Amazzonia, fino al punto di donare alla Chiesa nuovi volti con tratti amazzonici».



QUI IL TESTO INTEGRALE DELL’ESORTAZIONE APOSTOLICA DI PAPA FRANCESCO “QUERIDA AMAZONIA”

“QUERIDA AMAZONA”: NO SVOLTA SUI PRETI SPOSATI

In mattinata diverrà pubblica ufficialmente la nuova Esortazione Apostolica di Papa Francesco dal titolo “Querida Amazonia”: contiene le considerazioni finali sul Sinodo dell’Amazzonia andato in scena lo scorso ottobre 2019 ed è un testo molto atteso dalle Diocesi dei Paesi amazzonici dopo il lungo e complesso percorso sinodale. «Abbiamo avuto la grazia di ascoltare le voci dei poveri», il loro grido, che «è il grido di speranza della Chiesa. Facendolo nostro, anche la nostra preghiera attraverserà le nubi e salirà dritta a Dio», erano state le parole di Papa Francesco nell’omelia che chiudeva il Sinodo il 27 ottobre 2019 in Basilica San Pietro. «Ciascuno di noi si sarà chiesto tante volte che cosa fare di buono per la propria vita; oggi chiediamoci: ‘Io, che cosa posso fare di buono per il Vangelo?’ Nel Sinodo ce lo siamo chiesti, desiderosi di aprire nuovi cammini all’annuncio del Vangelo», erano poi state queste parole ad avere in qualche modo preannunciato qualche svolta significativa sul tema certamente più dibattuto anche a livello mediatico, ovvero la possibilità di apertura ai “viri probati” (uomini sposati di comprovata fede, ndr). Nello specifico, il paragrafo 111 della redazione finale sul Sinodo recitava: «Proponiamo di stabilire criteri e disposizioni da parte dell’autorità competente, nell’ambito di Lumen Gentium 26, di ordinare sacerdoti uomini adatti e riconosciuti della comunità, che abbiano un proficuo diaconato permanente e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato, potendo avere una famiglia legalmente costituita e stabile da sostenere la vita della comunità cristiana attraverso la predicazione della Parola e la celebrazione dei Sacramenti nelle aree più remote della regione amazzonica». Si accese una forte polemica interna alla Chiesa, con alcuni porporati – specie negli episcopati tedeschi – che chiedevano l’apertura ai preti sposati, trovando di contro un richiamo alla tradizione e alla teologia ufficiale che invece chiede voto di castità ai sacerdoti consacrati.



LE ANTICIPAZIONI SULL’ESORTAZIONE APOSTOLICA

Ad aumentare “peso” alle discussioni in attesa della Esortazione Apostolica oggi finalmente resa pubblica è intervenuto il caso del libro scritto dal Cardinal Robert Sarah con alcuni testi del Papa Emerito Benedetto XVI: Ratzinger ha in più occasioni ribadito la necessità di vietare il matrimonio ai preti, creando secondo l’opinione pubblica una possibile “frattura” con Papa Francesco che invece si pensava potesse aprire ad una qualche forma di “viri probati” per l’Amazzonia. In realtà tanto le anticipazioni su “Querida Amazonia” quanto le parole riportate ieri dai vescovi americani, hanno “chiuso” ogni possibilità di svolta sul celibato dei preti abolito: «Coloro che credono che nell’esortazione che segue il Sinodo per l’Amazzonia il Papa aprirà ai preti sposati si sbagliano», avrebbe detto il Santo Padre incontrando un gruppo di vescovi americani in Vaticano. Il vescovo di Salt Lake City, Oscar A. Solis, ha poi spiegato alla Catholic News Service come Francesco abbia dato ai presuli «l’impressione che il tema di ovviare alla carenza di sacerdoti in alcune regioni remote dell’Amazzonia con l’ordinazione sacerdotale di diaconi sposati sarà oggetto di discernimento futuro, ma non presente». Dall’ambiente alla cura del creato, dal rapporto con le istituzioni al tema centrale del recupero delle vocazioni in una Regione difficilissima da monitorare: i temi sono tanti ma inevitabilmente ancora una volta nella giornata di ieri i media si sono concentrati sul nodo del celibato dei preti. A mettere “ordine” alle ultime indiscrezioni in arrivo dagli States, ci pensa il vaticanista de Il Foglio Matteo Matzuzzi che su Twitter commenta «Il Papa non ha detto che non darà il via libera ai “preti sposati,” anche perché la questione non è MAI stata all’ordine del giorno. Ha semplicemente detto che chi si focalizza su quella questione resterà deluso. Quale sarebbe la novità dirompente in tale affermazione?». In mattinata la Sala Stampa vaticana renderà pubblica, con tanto di testo integrale caricato sul portale del Vaticano, l’Esortazione Apostolica dove Papa Francesco trarrà le conclusioni sul tema del celibato e su tutte le altre questioni discusse nel Sinodo Panamazzonico di fine ottobre.