Tragedia in Tanzania, dove almeno 57 persone sono morte a causa di un’esplosione di un autocisterna dopo aver cercato di raccogliere il carburante che il veicolo stava perdendo. Come riportato da Il Messaggero, quando hanno visto colare il carburante dall’autocisterna i passanti si sono avvicinati con delle taniche per cercare di raccoglierlo ma sono morti carbonizzati dalla deflagrazione che ne è seguita. La strage è avvenuta nei pressi della cittadina di Morogoro, in Tanzania. Il bilancio dell’esplosione del combustibile potrebbe essere destinato a salire visto che risultano ferite altre 70 persone, come riferiscono i media locali. La maggior parte delle vittime sarebbero motociclisti e commercianti di cibo che lavoravano sulla strada dell’esplosione.



ESPLODE AUTOCISTERNA: 57 MORTI IN TANZANIA

Secondo i testimoni oculari che hanno assistito all’esplosione dell’autocisterna che in Tanzania ha provocato 57 morti, alcune persone si erano precipitate nei pressi del veicolo per tentare di raccogliere la maggiore quantità possibile di carburante con delle taniche. Molte altre invece si trovavano a passare per la strada semplicemente per caso, visto che l’esplosione è avvenuta in una via che dista soltanto duecento metri dallo stazionamento dei bus. Ma perché l’autocisterna stava perdendo carburante? Il mezzo si era schiantato contro alcuni alberi e il suo carico di benzina ha innescato l’esplosione. Le immagini amatoriali della tragedia pubblicate sui social sono scioccanti, tra poliziotti che tentano di soccorrere i feriti e passanti che sullo sfondo sembrano impegnarsi nel tentativo di strappare alle fiamme chi è rimasto coinvolto nell’esplosione.



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