Questa mattina, all’Esselunga di Torino, si è tenuto un flashmob organizzato dai Centri Sociali per protestare contro l’apertura di un nuovo punto vendita. La protesta si è tenuta all’Esselunga di corso Traiano. I manifestanti sono scesi tra le corsie del negozio per contestare la futura apertura di un supermercato Esselunga nel parco Artiglieri da Montagna. I manifestanti hanno organizzato un flashmob pacifico, basato più che altro sul simbolismo.
La protesta andata in scena questa mattina è stata organizzata dal comitato “Essenon”. Per circa mezz’ora, una trentina di persone ha simbolicamente invaso le corsie, distribuendo qualche volantino ai clienti o attaccandoli agli scaffali. Inoltre i manifestanti hanno lasciato qualche sacchetto di cemento sulle testate delle corsie, e hanno regalato qualche piantina alle cassiere. Gli studenti si sono poi seduti a terra, con i libri aperti, col megafono e uno striscione. Da parte dello staff del centro commerciale non c’è stata alcuna reazione, ma semplicemente una chiamata alle forze dell’ordine. Il personale ha rimosso i volantini e il cemento, evitando di creare momenti di tensione, come spiega La Stampa.
Matteo Salvini ironizza sui social: “Colpa di Esselunga…”
La situazione, dunque, non ha portato ad alcuno scontro, anzi, tutto si è risolto prima dell’arrivo delle volanti. Soltanto mezz’ora di caos che tuttavia non ha creato danni, ma solo un po’ di disturbo al lavoro di commessi e cassieri. “Visto che Esselunga ci toglie i posti per studiare, noi occupiamo il loro spazio” ha dichiarato il comitato. Il piano di riqualificazione dell’ex Westinghouse prevede infatti la costruzione di una strada di servizio che cancellerà gli spazi del centro culturale Comala, principale promotore del comitato Essenon.
A commentare quanto accaduto questa mattina all’Esselunga di Torino è stato il leader della Lega Matteo Salvini, che sui social ha pubblicato un video delle proteste, ironizzando: “Non piove e cambia il clima? Colpa di Esselunga. Circa 50 manifestanti di sinistra “in corteo” dentro l’Esselunga di Torino, fra paura, sconcerto e risate delle mamme che fanno la spesa. Date una Fidelity Card a questi fenomeni!”.