L’aumento dei prezzi continua a mettere in ginocchio le famiglie italiane. Non solo energia e gas: i rincari hanno colpito in maniera preoccupante anche gli alimenti e i beni di prima necessità. Fare spesa, oggi, ha un costo di più del doppio rispetto ad un anno fa. La situazione ha portato Esselunga a cercare di ridurre i costi rinunciando ad una parte di ricavato, come ha fatto sapere il gruppo stesso interpellato da Adnkronos.



I rincari dei costi energetici e del carrello della spesa hanno portato l’azienda a prendere determinate misure: “L’attuale congiuntura economica a livello mondiale, dovuta all’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime, sta portando a richieste di aumenti generalizzati dei listini. Esselunga è da sempre impegnata a offrire convenienza ai clienti per tutti i prodotti in assortimento. Stiamo cercando di mantenere questo impegno e stiamo lavorando con i nostri fornitori per limitare l’impatto sui consumi“. 



“Le iniziative per risparmiare”

Esselunga ha scelto di mettere in atto alcune iniziative per limitare gli aumenti a carico dei consumatori. L’azienda, ad Adnkronos, ha spiegato: “Da sempre cerchiamo di contrastare e dilazionare nel tempo i rincari per non gravare sui consumatori. A oggi Esselunga ha portato a scaffale una parte molto ridotta degli aumenti dei costi subiti dai fornitori, di fatto rinunciando a una importante parte dei propri ricavi e svolgendo anche una funzione calmieratrice dei prezzi. Quasi tutte le categorie merceologiche alimentari sono state oggetto di aumenti di listino a più riprese già a partire dagli ultimi mesi del 2021″.



L’azienda ha poi concluso spiegando che alcune iniziative promozionali permettono ai clienti di risparmiare cifre importanti: “Le nostre numerose iniziative promozionali sono determinanti nel permettere ai clienti di ridurre il costo medio della spesa, facendo acquisti mirati. Inoltre con la nostra linea di prodotti Smart offriamo la possibilità di acquistare oltre 450 articoli delle più importanti categorie ai prezzi più bassi del mercato“.