Esselunga diventa socio fondatore della Scala. Nel Consiglio di amministrazione di ieri mattina il soprintendente, Dominique Meyer, ha annunciato il via libera all’ingresso dell’azienda, ma dopo il parere favorevole del Cda serve l’approvazione dell’Assemblea dei soci, che è stata già fissata. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, l’ingresso di Esselunga alla Scala porterà 6 milioni di euro al teatro, utili anche per raggiungere il pareggio di bilancio dell’attuale stagione in corso, purtroppo penalizzata dalla chiusura del Piermarini. I soci fondatori privati permanenti sono Eni, Pirelli e Fondazione Cariplo. Dominique Meyer ha confermato ai membri del Consiglio che il maestro Riccardo Chailly sarà ancora direttore musicale della Scala fino al 2025. Dunque, il suo contratto è stato rinnovato, visto che aveva il contratto in scadenza a inizio 2022.



Riccardo Chailly stato confermato per altri tre anni, ma c’è la possibilità di una proroga di altri due. Nel corso della riunione è stato presentato anche il piano “green”.

IL PIANO “GREEN” DELLA SCALA DI MILANO

A proposito del piano “green”, l’obiettivo è l’innovazione tecnologica del teatro. Le misure previste per la Scala vanno dall’uso di materiali riciclabili per le scenografie all’installazione di pannelli solari ove possibile, a partire ad esempio dalla nuova Torre dell’architetto Mario Botta che si affaccerà si via Verdi. Inoltre, come riportato dal Corriere della Sera, è prevista entro l’anno prossimo anche la sostituzione dei led per i sottotitoli, che saranno in otto lingue. Ma il piano prevede anche il rinnovamento dei sistemi informatici del teatro per arrivare ad uno snellimento burocratico. Così peraltro è possibile eliminare 10 tonnellate di carta all’anno. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto tecnologico, è prevista la revisione del sistema delle riprese e l’installazione di telecamere fisse per lo streaming a partire dal prossimo agosto. Un salto nel futuro con un’attenzione per l’ambiente.



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