Fare più cose contemporaneamente non fa bene al nostro cervello: a dirlo è la scienza. Il dottor Roz Halari, consulente clinico e neuropsicologo presso The Soke, centro salute mentale a Londra, ha spiegato che il multitasking influisce sulla produttività e sull’efficienza, riducendo entrambe. Questo perché quando facciamo più cose allo stesso tempo riduciamo il nostro livello di concentrazione “e il cervello elabora le informazioni più lentamente, quindi è più probabile che commettiamo errori. Ciò potrebbe significare non comprendere correttamente qualcosa, perdere informazioni cruciali o, cosa più grave, avere un incidente che potrebbe mettere in pericolo te e gli altri”.



Fare più cose insieme è possibile anche se difficile, ma solamente se i compiti non gravano troppo sulle capacità del nostro cervello. Ad esempio, riusciamo a guidare e contemporaneamente ad ascoltare la radio, a fare una passeggiata e chiacchierare o ancora a cucinare guardando un film. Ci sono invece poi compiti che richiedono più attenzione e in quel momento diventa più complicato fare più cose insieme: in questo caso, infatti, più che svolgerle contemporaneamente, molto più probabilmente si passa con rapidità da un’attività all’altra.



Siamo programmati per non essere multitasking

Fare più cose contemporaneamente o passare da un’attività ad un’altra in un brevissimo lasso di tempo non è semplice: il nostro cervello, infatti, deve lavorare di più per decodificare le informazioni, come spiega il The Telegraph. Così facendo si perdono concentrazione e precisione secondo gli esperti: spesso, infatti, ci si ferma a fissare il vuoto chiedendosi “e ora cosa stavo per fare?”. Questo succede quotidianamente e a tutti noi: le persone multitasking, secondo la scienza sono meno produttive, commettono più errori e si distraggono facilmente.



Uno studio dell’American Psychological Association ha scoperto che il multitasking può rallentare la produttività del 40%. Secondo Nilli Lavie, neuroscienziato cognitivo dell’Università UCL, “i nostri studi di imaging cerebrale hanno dimostrato che troppe informazioni contemporaneamente possono causare ‘cecità disattenta’ e persino sordità, per cui una persona smette temporaneamente di vedere e sentire certe cose perché il cervello non ha la capacità di elaborare tutto”. Solamente il 2.5% degli umani, invece, riescono a svolgere più attività contemporaneamente senza alcun problema: la maggior parte di noi, invece, è programmata per fare una cosa per volta.