Mancano scorte, ma non stiamo parlando di vaccini. Mancano scorte di materiali da trasformare: è questa una delle ragioni che hanno generato l’asfissia di molti settori, legata alla scarsità di materie prime e, appunto, alla desolante rarefazione nei magazzini. C’è però un asset (chiamiamolo così) che, durante la pandemia, di scorte è andato ad accumularne giorno dopo giorno, anzi più si limitavano le restrizioni e più i suoi magazzini si riempivano.



E adesso (con la nuova situazione di una pandemia alleggerita e di una sicurezza acquisita con le vaccinazioni) quell’asset sta esplodendo alla grande: è la voglia di socialità, di vacanza, di tornare a vivere il tempo libero e di godere delle bellezze dell’Italia, il Belpaese per antonomasia specialista nella “trasformazione”, cioè nella manifattura dei materiali, ma anche e forse soprattutto nella trasformazione in realtà di quei sogni che si diceva.



“I primi mesi del 2021 eravamo partiti davvero piano: adesso si recupera, ma restiamo comunque con fatturati complessivi col meno davanti, anche se sembrano esserci ampi margini di recupero”. Parola di Stefano Simei, direttore centrale commerciale & marketing e it strategico, in pratica responsabile centrale tour operating, nel nuovo organigramma del gruppo TH Resorts, un manager che ama parlare solo con dati certi in mano.

Direttore, adesso state aprendo i villaggi, grossomodo un mese prima rispetto all’estate 2020.

Sì, ne abbiamo già tre in attività, ad Ortano (Elba), alle Tremiti e a Simeri (Calabria). A seguire, tutti gli altri. Ma giugno resta un mese complicato, ancora in flessione rispetto al pre-Covid, a causa delle indecisioni degli ospiti, della tendenza alla scelta sotto data, last-minute, delle date delle vaccinazioni tra prima e seconda dose, delle prudenze che hanno diradato i gruppi, con molti di questi che preferiscono riposizionarsi più avanti, in settembre. Per luglio e agosto i dati sono più confortanti su tutte le nostre strutture: per i villaggi che gestiamo per conto del Touring Club (Tremiti, Marina di Camerota in Campania e La Maddalena in Sardegna) gli andamenti sono davvero positivi con un agosto quasi sold-out.



Nel vostro bouquet quest’anno ci sono anche delle new entry.

Certo, tre nuove strutture: il TH Le Castella Baia degli Dei, un quattro stelle in Calabria, giusto di fronte all’antica fortezza aragonese, un gioiello che offre mare cristallino, sport e relax: il TH Lazise, Parchi del Garda, un altro quattro stelle a due passi da Gardaland e in zona baricentrica per tutti i parchi tematici del Garda, un hotel dalla spiccata fisionomia bleisure (business&leaisure)”; e il Florio Park Hotel di Cinisi, nella Sicilia occidentale. Per Le Castella (lo apriremo il 26) si tratta di riposizionare un villaggio che di fatto era rimasto chiuso un paio d’anni, uscendo dai radar. A Lazise apriremo il 24 giugno, in coincidenza con la riapertura dei parchi tematici del Garda: qui già registriamo flussi in arrivo dalla Germania. E a Cinisi (aperto dal 20) le prenotazioni non mancano davvero, per una location che può vantare una spiaggia di sabbia, fatto davvero non scontato nella zona dove il mare fa e disfa continuamente.

E in montagna?

Dopo una stagione invernale azzerata dalla pandemia, con i resorts-montagna sparsi tra Trentino, Piemonte e Valle d’Aosta (Corvara, Madonna di Campiglio, La Thuile, Marilleva, Sestriere, Pila, Courmayeur e S.Martino di Castrozza) rimasti desolatamente chiusi, al pari degli impianti di risalita, adesso si ricomincia forti di un 80% del budget già raggiunto. I nostri resorts sono molto richiesti, vantano spazi enormi, in location tra le più belle delle Alpi, un concentrato di natura e sicurezza che anche la scorsa estate aveva convinto alla grande un turismo soprattutto di prossimità. Il trend è in a salita: agosto è già quasi full, e anche luglio sta performando bene.

Qualche straniero anche in montagna?

Qualcuno sì. In realtà sembra che tutte le mète raggiungibili su gomma vadano bene, quindi le nostre proposte sulle Alpi sono un’ottima possibilità non solo per gli italiani, ma anche per tedeschi, austriaci, francesi e via dicendo.

Vi atterrete anche quest’estate ai protocolli anticontagio?

Ovviamente: per adesso applichiamo le regole stabilite dalla Conferenza delle Regioni e validati ancora l’anno scorso, ma siamo anche pronti ad implementarle se il CTS ne indicherà altre. Per quanto ci riguarda, valgono sempre i tre cardini: sanificazione ambientale e individuale, mascherine, distanze. Quest’anno nella ristorazione tornano i buffet, ma saranno “assistiti”, più o meno come accade nei fast, ovvero l’ospite indica il prodotto desiderato e l’incaricato glielo porziona. Abbiamo allungato i tempi di pranzi e cene e allargato le superfici dedicate. Per i tavoli lasciamo più libertà, anche se non prevediamo di fare accomodare insieme persone diverse dallo stesso nucleo familiare. Chi vorrà in più uno stesso posto assegnato per tutta la durata del soggiorno, o trattamenti particolari nei servizi di spiaggia o altro ancora, può avvalersi dei pacchetti Vip, appositamente studiati su misura.

Ma avete anche adottato un’app per ottimizzare il rapporto cliente-struttura, vero?

Si tratta di un’applicazione per device mobili già testata ma implementata quest’anno, con uno sviluppo tecnologico che si esplica su tutta la customer experience, l’esperienza complessiva che i clienti maturano durante la loro vacanza. Si va dal web chek-in, che consente di eliminare code e ridurre i tempi (alla reception si ritireranno solo le chiavi della stanza e la carta ricaricabile per i pagamenti all’interno della struttura) alle prenotazioni dei servizi. Ma non ci fermiamo: per il 2022 stiamo studiando ancora altre possibilità offerte dalla digitalizzazione.

Lei parla del rapporto cliente-struttura, ma è altrettanto importante anche il rapporto cliente-location, no?

E qui parliamo di esperienze, alle quali abbiamo dedicato un intero catalogo (consultabile sul nostro sito web): per ogni resort proponiamo un’intera gamma di possibilità, accessibili a condizioni agevolate fin dalla prenotazione del soggiorno. Non solo attività sportive o di puro svago, ma pacchetti elaborati da aziende specializzate che organizzano escursioni ad alta qualità valoriale, per scoprire i territori nella loro complessità, la cultura, le tradizioni, l’enogastronomia. In collaborazione con il Tci offriamo anche la scoperta dei Borghi Arancione, quelli premiati con la bandiera colorata del Tci, un vero marchio di qualità che seleziona e certifica le piccole località dell’entroterra, in base a rigorosi parametri turistici e ambientali. Insomma, si fanno esperienze e si creano ricordi: queste sono le vacanze TH.

Di questi tempi, i vacanzieri amano basarsi anche su qualche precauzione…

Vero. Fino al 15 giugno offriamo l’abolizione delle penali di annullamento per tutte le prenotazioni disdettate fino a 21 giorni ante partenza. Sarà restituito l’intero ammontare pagato, senza emissione di voucher. E abbiamo studiato “TH full plus”, per assicurare le vacanze fino all’ultimo giorno: una quota addizionale con una nuova polizza assicurativa all risk con coperture Covid offerta da TH Resorts.

Durante le chiusure forzose, TH ha dato corso a programmi di riqualificazione di alcune strutture? E avete anche un calendario di altri interventi già decisi?

I lavori più consistenti li stiamo portando avanti al Planibel di La Thuile. Prevediamo che a metà dicembre potremo riaprire tutto l’hotel rimesso a nuovo, e probabilmente anche un paio di residences. I lavori termineranno poi definitivamente in tempo per la stagione 22/23. Si tratta di un intervento corposo, per circa 30 milioni, ma doveroso per la struttura che è il più grande hotel delle Alpi. C’è poi il TH Campiglio Golf Hotel, che vedrà un ampliamento fino a 146 camere totali, con l’aggiunta di un polo congressuale con capienza massima di 250 posti. Il TH Ostuni continuerà l’opera di ristrutturazione messa in campo già a partire dal 2018. Nel 2021 terminerà la completa ristrutturazione delle 368 camere e per finire con il prossimo biennio con ulteriori 100 camere, il completamento ed ampliamento del ristorante centrale e la creazione di una spa. Il TH Ortano subirà una profonda ristrutturazione sia per le camere/appartamenti che per gli spazi comuni. L’hotel sarà completato e rinnovato per l’apertura dell’estate 2022.

Direttore, cosa pensa del green pass europeo, approvato definitivamente l’altro giorno e in vigore, si dice, dall’1 luglio?

Il certificato vaccinale servirà soprattutto a chi viaggia tra Paesi diversi, e dunque servirà soprattutto all’incoming dall’estero. Ma è innegabile che tutto quello che può infondere fiducia e sicurezza fa bene al turismo in genere. Quindi, ben venga!

(Alberto Beggiolini)

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