L’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams ha invitato oggi il governo britannico ad affrontare l’attuale recessione economica avendo ben in mente come negli Anni Trenta le strategie adottate in Germania in risposta ad un’analoga crisi spianarono la strada all’ascesa del nazismo. In un articolo pubblicato dal quotidiano Daily Telegraph il leader della chiesa anglicana sostiene che dal punto di vista dei più rigorosi “principi economici” la Germania del 1931 si comportò in modo “coerente” nell’approccio alla crisi di allora, ma commise un errore di fondo che si rivelò a posteriori catastrofico: non tenne conto dei profondi “costi umani”. L’arcivescovo auspica che il governo di Sua Maestà – capeggiato dal laburista Gordon Brown – abbia ben presente la tragedia tedesca, evitando una «difesa di principio delle nostre convinzioni economiche», e si preoccupi maggiormente dei pensionati che hanno perso i risparmi e delle tantissime persone destinate a rimanere senza lavoro. «Come far funzionare tutto ciò è molto complicato, ma senza queste ansie sui costi specifici perdiamo la nostra bussola morale», scrive il reverendo Williams.



Anche se non lo dice in modo esplicito l’arcivescovo di Canterbury sembra rimproverare indirettamente al primo ministro Brown di essersi finora interessato soprattutto a puntellare il vigente sistema economico thatcheriano, con massicci sostegni alle banche e incentivi al consumo. Non è ad ogni modo la prima volta che il primate anglicano scavalca a sinistra i laburisti al potere: nei mesi scorsi ha invocato ad esempio una maggiore regolamentazione del settore finanziario ed è arrivato a dire che Carlo Marx aveva ragione ad evidenziare “i pericoli” insiti nel capitalismo. A Downing Street non è ovviamente per nulla piaciuto il parallelo fatto tra la Germania pre-nazista di inizio Anni Trenta e la Gran Bretagna fine 2008.

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