Anche oggi razzi contro la città israeliana di Ashqelon e contro le comunità agricole del Neghev. Nuovi raid israeliani nella striscia di Gaza, mentre cittadini stranieri abbandonano la Striscia

Israele – Le sirene di allarme hanno ululato a lungo oggi nella città israeliana di Ashqelon, mentre era nuovamente esposta ad un attacco di razzi sparati da Gaza. Fonti locali precisano che quattro razzi sono esplosi in città, provocando il ferimento leggero di due persone. Sempre oggi atri razzi sono stati sparati da Gaza contro le comunità agricole israeliane del Neghev occidentale. Non sisegnalano vittime. Fonti locali precisano che, per il ripetersi dei lanci di razzi su quei villaggi agricoli, gran parte della popolazione ha abbandonato le proprie case. Ieri, secondo la stampa, da Gaza sono stati sparati una cinquantina di razzi contro diverse città israeliane, fra cui Beer Sheva e Ashdod. Hamas ha rivendicato la paternità di quei lanci.



Gaza – Nuovi raid aerei israeliani sono segnalati anche oggi nella striscia di Gaza, mentre l’operazione “Piombo Fuso” entra nel suo settimo giorno. Secondo fonti locali una esplosione stata segnalata nel campo profughi di Jabalya. Un palestinese sarebbe rimasto ucciso. La scorsa notte, sempre a Jabalya, stata colpita una moschea dove, secondo il portavoce militare israeliano, erano stati nascosti razzi.



La fuga degli stranieri – Centinaia di cittadini stranieri stanno lasciando la Striscia di Gaza in queste ore, e lo fanno passando per Israele attraverso il valico di Erez che  stato riaperto a questo scopo. Lo riferisce un portavoce militare. «Il valico stato riaperto proprio per permettere ai cittadini stranieri di lasciare la Striscia di Gaza», ha detto lo stesso portavoce.  Già ieri era stato reso noto che i circa 400 stranieri attualmente a Gaza a partire da oggi sarebbero stati autorizzati da Israele a lasciare la Striscia.

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