Là nel cielo sfrecciava a velocità impressionante incutendo preoccupazioni indicibili per gli ignari spettatori. Tutti coloro che videro alzarsi ieri la piccola mongolfiera argentata a Fort Collins, in Colorado, hanno seguito con ansia le vicende di quell’insolito velivolo. Dentro infatti si pensava ci fosse un unico involontario passeggero. Un bimbo di appena sei anni in balia delle correnti d’aria. E le telecamere inquadravano lo strano oggetto volante, le auto lo seguivano, i cronisti commentavano. “Che cos’è?” “È la mongolfiera della famiglia Henne il padre l’ha costruita per hobby. D’improvviso s’è involata e ora va a zonzo sopra le nostre teste con a bordo il piccolo Falcon”. Tutti questi pensieri nutrivano la preoccupazione degli spettatori e dei cameraman. La mongolfiera va a folle velocità, attraversa rivoli d’acqua, campi coltivati, alberi. A un tratto sembra precipitare, ma poi riprende quota. Pare una medusa volante o il cappello di uno chef parigino, indomita procede sfruttando le correnti per oltre venti minuti. Poi il filmato sembra trasformarsi in un quadro astratto, quasi un’opera di Congdon. La mongolfiera sorvola un campo monocromo e striato, marroncino. A poco a poco si avvicina al terreno per poi afflosciarsi dolcemente. Le camionette alla rincorsa si avvicinano, le portiere si aprono di scatto e giù gli inseguitori si avvicinano a piedi al bizzarro mezzo di trasporto. Concitati cercano di guardarci dentro. Ma il piccolo Falcon non c’è. Subito si pensa alla tragedia. Il bambino precipitato e morto chissà dove. Ma la notizia viene subito smentita. A bordo non c’era nessuno fin dal decollo. Il piccolo infatti si era nascosto nel garage di casa incurante dei richiami fatti dai propri genitori.
E poi il filmato dell’intervista all’allegra famiglia riunita. «Lo abbiamo fatto per lo show» rivela a un certo punto il bambino protagonista della vicenda. Il padre dopo aver raccontato tutta l’apprensione che aveva attanagliata l’intera famiglia ha quasi un sussulto. Che cos’avrà voluto dire il bambino? Forse era in combutta con gli altri due fratellini, o, magari, tutto il clan ha voluto farsi un’insolita pubblicità. Mah…