Non sembrano sopite le tensioni tra polizia e manifestanti ad Atene, nella giornata dei cortei organizzati dal movimento studentesco e dai partiti di sinistra in occasione dell’anniversario della morte di Alexandros Grigoropoulos. Il partito di estrema sinistra Syriza ha accusato il ministro dell’ordine pubblico Michalis Chrisochoidis di «militarizzazione del conflitto».



La polizia, durante gli scontri di ieri, ha arrestato anche 5 italiani, sorpresi con cappucci e bastoni, che rischiano due anni e mezzo di carcere nel processo per direttissima. Sono stati però tutti rilasciati dopo che la loro udienza è stata aggiornata al 16 dicembre.

Oggi sono dunque tornati in piazza studenti e insegnanti, insieme a comuni cittadini e operai, metre alcune frange violente hanno cercato ancora lo scontro.



Gli scontri di ieri sono scoppiati tra Atene e Salonicco e hanno visto contrapposti le forze dell’ordine e i manifestanti, a un anno di distanza dalla morte di Alexandros Grigoropoulos, il ragazzo quindicenne morto l’anno scorso durante un’azione di polizia contro gruppi anarchici.

Il bilancio provvisorio degli scontri riporta di almeno 22 feriti, di cui 16 agenti, 4 dimostranti, una passante oltre al rettore dell’Università di Atene, Christos Kittas. Sarebbe stata ferita anche una donna, investita da una moro della polizia a piazza Syntagma. Tra i fermati, saliti da ieri a più di 200, ci sono stati anche i 5 italiani. 80 invece le persone arrestate.



Non è bastato che i parenti del ragazzo ucciso abbiano invitato alla calma: ieri 3mila giovani hanno messo a ferro e fuoco la città, mentre le autorità hanno schierato più di 6mila agenti, che hanno tentato di contrastare i manifestanti anche con gas lacrimogeni. Il bilancio parla di negozi, banche e auto distrutte, cassonetti incendiati e roghi nelle strade.

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La protesta è scoppiata nel quartiere di Exarchia, proprio dove un anno fa venne ucciso Grigoropoulos: una zona considerata ad altra concentrazione di presenza anarchica. Nel frattempo a Salonicco gli anarchici hanno incendiato una caffetteria Starbucks, subito contrastati dalle forse di polizia. Il 20 gennaio inizierà ad Amfissa il processo per omicidio contro l’agente che uccise Alexandros Grigoropoulos.

 

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