«La condanna di Aung San Suu Kyi da parte del regime birmano è un atto totalitario e intollerabile, che conferma la natura dittatoriale e illegittima del Governo dei generali in Birmania». Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta la condanna della leader del popolo birmano. «Oggi più che mai tutti i cittadini liberi del mondo – aggiunge Formigoni – sono al fianco di Aung San Suu Kyi, una donna coraggiosa e non violenta che rappresenta gli ideali di libertà, democrazia e rispetto dei diritti».

Proprio per sottolineare questa vicinanza, il presidente lombardo le aveva assegnato il Premio Speciale per la Pace 2007 e un paio di mesi fa aveva fatto installare, all’esterno del Palazzo Pirelli, rivolta verso la Stazione Centrale, una gigantografia della leader birmana sotto la scritta “con Aung San Suu Kyi per la Birmania libera”.