Giornata intensa in terra afghana. Nel giro di poche ore i militari italiani sono stati attaccati ben 2 volte senza, fortunatamente, registrare alcun ferito. La guerriglia e gli attentati fanno da sfondo alla situazione post-elettorale, periodo transitorio ma non banale in cui si susseguono dati, informazioni e dichiarazioni, spesso confuse o contraddittorie. Una notizia sui presunti risultati della tornata elettorale afghana arriva dal quotidiano britannico “Telegraph” citando i dati raccolti da un gruppo di osservatori nei seggi elettorali. Secondo il giornale, il presidente uscente Karzai avrebbe ottenuto il 72% dei consensi e dunque stravinto, senza bisogno di ballottaggi, la sfida con Abdullah, che invece si fermerebbe al 23%.



Notizie o voci? La comissione elettorale ha più volte annunciato che i primi risultati provvisori arriveranno da giovedì, dunque ancora non ci sarebbero informazioni chiare in merito al’esito elettorale. Ieri il principale sfidante di Karzai, l’ex ministro Abdullah Abdullah aveva denunciato “frodi massicce organizzate dal (presidente) uscente grazie al suo apparato statale e i suoi rappresentanti governativi”. Sta di fatto che da giovedì scorso, giorno in cui si sono tenute le elezioni, la commissione per i reclami elettorali ha raccolto 225 denunce, di cui 35 ad “alta priorità”.

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