«La minaccia è grave, urgente e crescente. Se non agiremo rischiamo di consegnare alle nostre generazioni future una catastrofe irreversibile». Così Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, si è espresso a New York nel corso del summit sull’ambiente organizzato dall’ONU. Ha ammesso lo scarso lavoro svolto in questo senso anche dagli stessi Stati Uniti, sostenendo però di aver compiuto, durante gli otto mesi del proprio mandato, molto di più per la salvaguardia del pianeta, rispetto a qualsiasi altro periodo della storia. Obama ha poi aggiunto che un nuovo accordo sul clima «non sarà facile» e che la parte più difficile di questo lavoro saranno gli incontri di Copenaghen. Ha poi invitato i paesi emergenti di Cina e India a fare la loro parte per ridurre le emissioni di Co2.



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