Un cittadino americano di origine pachistana, Ahmed Farooque, è stato arrestato dall’Fbi perché coinvolto nella preparazione di attentati terroristici nelle stazioni della metropolitana dell’area di Washington, situate vicino al Pentagono e al Cimitero di Arlington.

L’uomo era seguito dagli agenti americani da tempo: stava raccogliendo materiale per preparare ordigni esplosivi. Il suo scopo era semplicemente uno: fare quanti più morti possibili. Il presidente degli Stati Uniti era informato di quanto stava succedendo, arresto compreso. Dal 2009 a oggi più di 60 cittadini americani sono stati arrestati o condannati per terrorismo. A maggio dell’anno scorso un altro americano di origine pachistana aveva cercato di far esplodere un auto carica di esplosivo a Times Square a New York.



Per incastrare Farooque, gli agenti dell’Fbi si sono finti esponenti di Al Qaeda. Con loro il terrorista aveva parlato del suo piano, quello di far esplodere le stazioni della metro americana nel 2011 cercando di uccidere quanta più gente possibile. Le autorità americane assicurano i cittadini di non essere mai stati in pericolo perché l’uomo era tenuto costantemente sotto sorveglianza.



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