A Bagdad continua la caccia ai cristiani, con morti e feriti. Stamattina una serie di attentati contro abitazioni di cristiani: al momento si contano tre morti e almeno ventisei feriti, ma il bilancio è del tutto provvisorio.

Dopo la strage nella cattedrale con oltre cinquanta morti, non si placa persecuzione nei confronti dei cristiani iracheni. Il ministero degli interni iracheni annuncia che “due colpi di mortaio e dieci ordigni artigianali hanno colpito le abitazioni di cristiani in differenti quartieri di Bagdad tra le 6 e le 8 del mattino”. Anche ieri sera una serie di attentati aveva colpito abitazioni di cristiani ma senza fare vittime.



Il vescovo caldeo di Bagdad, Shmlimoune Wardouni, aveva detto pochi giorni fa che le minacce di Al Qaeda rischiano di accelerare l’esodo dei cristiani cominciato nel 2003. In sette anni i cristiani in Iraq sono passati da 450 mila a 150 mila. E se nella capitale, nel 2003, si contavano 28 parrocchie caldee, oggi ne sono



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