Il video di Aung San Suu Kyi con il messaggio della dissidente birmana subito dopo la liberazione: «Lavorare con tutte le forze democratiche, senza perdere la speranza per un futuro migliore». È questo l’auspicio di Aung San Suu Kyi nel primo discorso, mostrato nel video, tenuto dopo sette anni di arresti domiciliari. Di fronte alla folla dei sostenitori – alcune stime parlano di 40mila persone – davanti alla sede della sua «Lega nazionale per la democrazia» (Nld), la leader dell’opposizione ha annunciato di volere tornare a occuparsi di politica. «La base della democrazia è la libertà di parola – ha detto Aung San Suu Kyi nel discorso ripreso nel video – e anche se penso di sapere cosa volete, vi chiedo di dirmelo voi stessi. Insieme, decideremo quello che vogliamo, e per ottenerlo dobbiamo agire nel modo giusto.Non c’è motivo di scoraggiarsi», ha proseguito Suu Kyi, 65 anni.
Aggiungendo poi di «non provare rancore» verso la giunta militare che l’ha privata della libertà per 15 degli ultimi 21 anni. Aung San Suu Kyi è apparsa nel video vestita di blu e con un fiore giallo tra i capelli, e ha affermato di «non temere le responsabilità», aggiungendo di «avere bisogno dell’energia della popolazione» e che si impegnerà «per migliorare il livello di vita» in Birmania. Suu Kyi ha poi concluso il discorso spiegando che la sua voce, da sola, «non è democrazia. Niente può essere raggiunto senza la partecipazione della gente. Dobbiamo camminare assieme». E sempre nel video Aung San Suu Kyi afferma che «c’è democrazia quando il popolo controlla il governo. Accetterò che il popolo mi controlli». In precedenza, la donna aveva incontrato una trentina di diplomatici asiatici e occidentali nella sede del Nld, mentre all’esterno la folla continuava a ingrossarsi e a intonare slogan in suo onore.