La Corea del Nord ha attaccato l’sola sudcoreana di Yeonpyeong, provocando la morte di due soldati.

E’ salito a due il numero delle vittime dei bombardamenti a colpi di artiglieria esplosi dalla Corea del Nord verso l’sola sudcoreana di Yeonpyeong. Si tratta di due soldati, mentre altri tre sono rimasti gravemente feriti. I colpi di artiglieria hanno provocato ingenti danni, incendiando una 70ina di case e provocando il crollo di diversi edifici. Gli incendi, inoltre, sarebbero fuori controllo.



L’esercito sudcoreano, intanto, è pronto a tutto, così come il vicino Giappone. Il premier Naoto Kan ha, infatti, ordinato ai ministri del suo governo di prepararsi «a ogni evenienza» dopo l’attacco. «Ho ordinato – ha detto – ai ministri di mettere in atto preparativi al fine di permetterci di reagire fermamente a ogni evenienza. Ho ordinato loro di fare tutto il possibile per raccogliere informazioni».



Nel frattempo, tutti i residenti sono stati fatti evacuare e messi al riapro nei bunker. Quattro civili sono rimasti feriti, mentre il fuoco ha raggiunto le colline.

Il Nord Corea avrebbe attaccato l’isola, della quale non ne riconosce l’appartenenza alla Corea del Sud in seguito ai confini tracciati dopo la guerra terminata nel ’53, dopo che Seul ha scoperto l’esistenza di un sofisticato impianto per l’arricchimento dell’uranio a Pyongyang.

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