Irom Chanu Sharmila ieri ha “festaggiato” il decimo anno di sciopero della fame.
Ieri, per Irom Chanu Sharmila, è stato un “compleanno” molto speciale. Per la donna, infatti, originaria di Manipur, in India, stato confinante con il Myanmar, il 2 novembre 2010 si è compiuto il decimo anno di sciopero della fame. L’attivista per i diritti umani, detta la donna di ferro di Manipur, aveva smesso di alimentarsi il 2 novembre del 2000, per protestare contro le leggi speciali contro le insurrezioni emanate a Nuova Delhi. Lo sciopero è iniziato dopo che ha visto uccidere dall’esercito dieci persone ad una fermata dell’autobus.
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La donna è stata più volte arrestata con l’accusa di tentato suicidio, e costretta ad alimentarsi con un sondino. Tuttavia, ogni volta che viene rilasciata, riprende la sua iniziativa e annucnia che continuerà a farlo. In particolare si batte perché venga abrogata l’Armed Forces Special Powers Act (AFSPA) che permette alle forze dell’ordine di arrestare chiunque e sparare a vista senza bisogno di un mandato.