Carissimi,
Le giornate sono diventate un po piu tranquille con l’arrivo di due medici infettivologi ed una infermiera dell’ospedale Sacco di Milano. Così, oltre a fare i turni di giorno e di notte, riusciamo finalmente a fare anche i riposi.
Ci siamo trasferiti a Peleren, nella casa dove ero stata prima, per l’emergenza terremoto lanciata da Avsi lo scorso gennaio. La casa è sulla collina, al fresco e le case illuminate di notte sono il nostro presepe qui nei Caraibi di Haiti.
Nelle pause, per “far lavorare” un po’ anche i nuovi arrivati ho approfittato per andare a conoscere le suore di madre Teresa, in un centro cui si accede attraversando un mercato, dove per far passare l’auto si devono spostare le bancarelle. Sono ospitati uomini e donne con TB, AIDS, o semplicemente anziani soli, accuditi così amorevolmente fino a fare la pedicure.
Un’attenzione che normalmente non sembra certo una priorità. Le suore qui accolgono anche bambini orfani, ce n’era uno tutto nudo spalmato di crema bianca. Io scherzando ho detto che era bianco come me, lui ha detto: “no è una malattia della pelle”, infatti era pieno di scabbia, ma felice!
Poi sono andata a vedere anche il centro per colera di MSF: 400 posti letto, una decina di tendoni bianchi, super organizzato. Di malati ce ne sono, anche se non si capisce molto cosa prevedere. Aumenteranno ancora oppure no?
Domenica messa in Nunziatura con terrazza su tutta la città. Pranzetto coi fiocchi e ospiti, tutti di Avsi: Edo, Roberto, l’ingeniere di Pesaro con cui abitiamo ora, di passaggio anche Fiammetta e Gabriele, suo fratello, cui abbiamo offerto la super macedonia di frutti tropicali. Un piccolo tocco di letizia tra colera e terremoto! Per la festa dell’Immacolata i vescovi hanno preparato una preghiera in creolo alla madonna per aiutare il popolo contro il colera e l’8 dicembre Haiti è stata consacrata di nuovo alla madonna.
Vi penso molto, vi ricordo tutti. Chiara
(Chiara Mezzalira, medico)