Per la prima volta la legge approvata lo scorso marzo di riforma del sistema sanitario americano viene fermata. La decisione del giudice federale della Virginia di considerare incostituzionale l’obbligo per tutti i cittadini americani di stipulare un contratto di assicurazione sanitaria a partire dal 2014 boccia la riforma Obama.



Secondo il giudice Henry Hudson, scelto nel 2002 dall’allora presidente George W. Bush, il Congresso non può imporre ai cittadini tale obbligo. La legge Obama prevede per chi non stipulasse tale contratto di assicurazione una penale da pagare. E’ il primo blocco e la prima sconfitta per il presidente Barack Obama su un tema che finirà probabilmente davanti alla Corte Suprema. Il giudice distrettuale della Virginia Henry Hudson ha dato ragione agli argomenti sostenuti dallo stato di Virginia, secondo cui il Congresso è andato oltre la propria autorità imponendo che le persone acquistino un’assicurazione sanitaria, rischiando altrimenti una multa.



La riforma sanitaria voluta da Obama ha un valore complessivo di 2500 miliardi di dollari. Altri giudici federali in precedenza avevano invece bocciato i ricorsi contrari alla legge.

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