Un filmato risalente al luglio 2009 ha mostrato le scioccanti immagini di una donna frustata in pubblico per aver indossato “abiti indecenti”. Cinquanta frustate, motivo per alcuni una minigonna per altri un paio di pantaloni. Il filmato è stato reso disponibile sulla Rete solo adesso da attivisti per i diritti civili scatenando forti polemiche in Sudan.



L’occasione per la sua diffusione, il 10 dicembre, è quella della giornata mondiale per i diritti umani. I sudanesi hanno protestato contro la polizia del loro paese per aver violata legge e costituzione. Immagini forti: la ragazza viene frustata violentemente, finisce a terra e chiede pietà. Le associazioni per i diritti umani sudanesi hanno chiesto l’apertura di una inchiesta e l’abolizione dell’articolo 152 del codice penale che punisce chi indossa «abiti indecenti».



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