I diari scolastici a cura dell’Unione Europea hanno scatenato polemiche. In essi, infatti, non viene minimamente citato il Natale, Circa 300mila copie distribuite agli studenti inglesi per far conoscere ai giovani l’idea di Europa unita.
Dentro, fra segnalazioni di avvenimenti di ogni sorta, e feste religiose induiste, islamiche ed ebree, nessun cenno al Natale: il 25 dicembre è segnalato con una frase generica sui valori dell’amicizia. Le polemiche hanno costretto adesso l’Unione Europea a fare marcia indietro. La Commissione Europea ha reso noto di voler assumere una ”azione immediata” per mettere fine alle polemiche che hanno accompagnato la pubblicazione dei diari scolastici europei nei quali non venivano menzionate le feste religiose come il Natale.
In un comunicato ufficiale si dice che il diario “non menziona sistematicamente i giorni di vacanza, né quelli religiosi, né quelli nazionali. Per ogni settimana viene citato un fatto interessante che non tutti gli scolari possono conoscere, dalla differenza fra il Consiglio europeo e il consiglio d’Europa, alle informazioni sul traffico di essere umani o la ricorrenza del discorso di Martin Luther King’s al Lincoln Memorial”.
La nota prosegue sottolineando come il diario ”non cita le festività e gli eventi che sono conosciuti generalmente nella tradizione europea”, ma anche se ”questa incoerenza riflette il comune sentire del fatto che gli eventi cristiani vengono dati per acquisiti fra i teenager”, la Commissione si dice ”dispiaciuta per il fraintendimento” e assumerà ”un’iniziativa immediata”.