Numerosi attacchi contro i cristiani stanno insanguinando la Nigeria, causando centinaia di morti e feriti.

Sono almeno 86 le vittime degli attentati della vigilia di Natale in Nigeria centrale contro i cristiani. Sabato scorso, poi, un attacco dinamitardo ha ucciso 32 persone, ferendone altre 100. Molte di queste versano in gravissime condizioni, e il bilancio dei morti potrebbe aumentare. E’ da alcuni mesi, da quanto si sono aperte le competizioni per le elezioni, che gli attentati contro i cristiani si sono acuiti.



Gli attacchi sono stati rivendicati da gruppo di islamici radicali, legato con ogni probabilità alla setta Boko Haram «Le nazioni del mondo devono sapere che gli attacchi di Suldaniyya (Jos) e Borno alla vigilia di Natale sono stati commessi da noi, Jamàatu Ahlus-Sunnah Lidda Awati Wal Jihad, sotto la guida di Abu Muhammad, Abubakar bin Muhammad Shekau», si legge in un comunicato pubblicato su un sito che si considera controllato da Boko Haram il cui nome significa: “Popolo devoto agli insegnamenti del profeta per la propagazione della guerra santa”.



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Gli attentati «segnano l’inizio delle vendette dopo le atrocità commesse contro i musulmani in queste regioni e nel paese in generale. Continueremo i nostri attacchi contro i miscredenti e i loro alleati e tutti coloro che li aiutano fino al trionfo di Allah», conclude il comunicato.

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