WIKILEAKS – LO SCHIAFFO DEL CAPO DELLE GUARDIE AD AHMADINEJAD – Nuovo Capitolo Wikileaks, questa volta l’occhio non è puntato su Silvio Berlusconi e sulla sua vita notturna, né su Massimo D’Alema e i suoi giudizi poco lusinghieri sulla magistratura, ma su Mahmud Ahmadinejad.
Il fatto, raccontato dai documenti pubblicati sul sito di Assange, vede il leader iraniano schiaffeggiato dal Guardie della Rivoluzione (Pasdaran). Ali Jafari avrebbe colpito Ahmadinejad che avrebbe chiesto “più libertà” per il Paese “che si sente soffocare”.
Il fatto risalirebbe all’incontro tra i membri del Supremo consiglio per la sicurezza (gennaio 2010). Ahmadinejad avrebbe affermato che per ristabilire la normalità dopo la sua rielezione nel giugno 2009, “potrebbe essere necessario concedere maggiori libertà personali e sociali, compresa piu’ libertà per la stampa”.
"Stai sbagliando! Nei fatti sei tu che hai creato questo putiferio! E ora dici di dare maggiore liberta’ alla stampa?", avrebbe urlato il comandante delle Guardie della Rivoluzione che si sarebbe lanciato su Ahmadinejad provocando una rissa e la sospensione dell’incontro.
Non solo, dai report americani, Istanbul sarebbe un "nido di spie" che passano informazioni sull’Iran. Gli Usa stessi userebbero le sedi diplomatiche di Istanbul, Dubai e Baku per monitorare l’Iran, dove non hanno una ambasciata dal 1979.
Ultima chicca di questo nuovo capitolo Wikileaks? In Iran il presidente americano Barack Obama è molto amato e gli Usa sono molto popolari.