L’incidente del Concorde in cui morirono, nel 2000, 113 persone fu provocato da un frammento di metallo staccatosi da un velivolo della Continental Airlines precedentemente decollato.

La compagnia aerea americana Continental Airlines è stata riconosciuta penalmente responsabile da parte della giustizia francese dell’incidente del Concorde in cui nel 2000 morirono, vicino a Parigi, 113 persone. Il 25 luglio di allora, nell’aeroporto Charles de Gaulle, il velivolo andò a schiantarsi contro un hotel. Morirono 109 persone a bordo e 4 presenti nell’edificio. A causare la tragedia, un frammento di metallo che si staccò da un Dc-10 che era decollato subito prima del Concorde. Si trattava di un frammento di titanio, non autorizzato dall’ente federale per l’aviazione civile, posizionato sopra la fusoliera dell’aereo della Continental. Il frammento, staccatosi, provocò lo scoppio di un pneumatico del Concorde, i cui detriti urtarono un serbatoio di carburante ubicato nell’ala sinistra facendolo incendiare.



CLICCA >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO

 
Dal momento che l’aereo aveva già raggiunto il punto di velocità di non ritorno, il pilota tentò in ogni caso il decollo, ma la perdita di potenza rese impossibile evitare la strage. Alla Continental è stata inflitta una pena di 200 mila euro. Il processo in merito si era aperto lo scorso febbraio e la Procura ha presentato la versione della commissione di inchiesta ufficiale.



Leggi anche

Elezioni Usa 2024, caos a Dallas per il voto anticipato/ Tre test e un'indagine: cos'è successo alle macchine