“Catastrofe nazionale” ha definito il presidente francese Nicolas Sarkozy gli effetti dell’uragano Xynthia che ha devastato nelle ultime ore il paese. Il bilancio dei morti è salito a 50, di cui circa 25 nel solo comune di Aiguillon-sur-Mer, mentre è calato il numero dei dispersi, adesso una decina.
I dipartimenti maggiormente colpiti sono quelli della Vandea e di Charentes Maritimes dove oltre 200mila persone risultano ancora bloccate nelle loro case senza corrente elettrica. Accompagnato da venti estremamente violenti (raffiche anche di 150 chilometri orari), l’uragano ha attraversato diverse nazioni durante il weekend.
Oltre alla Francia, anche Portogallo, Spagna, Belgio e Germania. Sarkozy ha già stanziato 3 milioni di euro di aiuti immediati mentre alcune polemiche su costruzioni troppo vicine al litorale e sulla mancanza di evacuazioni nonostante l’allerta meteo, scattato già venerdì scorso, sono state al momento accantonate per far fronte agli aiuti. E’ la tempesta più violenta che ha colpito la Francia dal 1999, quando morirono quasi cento persone.