A Gerusalemme sono in corso violenti scontri tra palestinesi e le forze dell’ordine israeliane. Hamas ha infatti proclamato per oggi la “Giornata della rabbia” per reagire all’inaugurazione della sinagoga Hurva nella Città vecchia.

I manifestanti palestinesi hanno lanciato pietre agli agenti israeliani, che hanno risposto sparando proiettili di gomma, granate stordenti e gas lacrimogeni. La polizia ha bloccato poi gli accessi alla Spianata delle Moschee rafforzando le misure di sicurezza in tutti i quartieri di Gerusalemme Est.



Gli scontri vanno avanti da alcune settimane dentro e fuori la Città Vecchia, dove si trovano i luoghi sacri di ebrei, musulmani e cristiani, ma negli ultimi tempi la situazione è decisamente peggiorata dopo la decisione decisione israeliana di costruire abitazioni per ebrei nelle zone occupate di Gerusalemme Est.

Il premier Benjamin Netanyahu ha ribadito anche lunedì che il piano per costruire 1.600 nuovi alloggi a Gerusalemme Est andrà avanti come programmato ha innescato una profonda crisi tra Washington e lo Stato ebraico che ha ulteriormente infiammato gli animi dei palestinesi.



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