Nei paesi europei i cittadini vorrebbero mettere al bando il burqa, l’abito tradizionale islamico che copre interamente il corpo della donna. A rivelarlo è un sondaggio del Financial Times, di cui il quotidiano inglese ha dato notizia oggi.

I cittadini di Francia, Italia, Spagna e Germania sono dunque favorevoli a leggi che proibiscano il burqa, che tante polemiche ha sollevato nelle opinioni pubbliche dei paesi occidentali. “Scoperto” dopo l’11/9 con la guerra Usa in Afghanistan, il burqa ha creato un acceso dibattito in occidente tra chi vuole dare cittadinanza sempre e comunque ad una usanza estranea al costume occidentale, per non contraddire i principi di libertà e uguaglianza, e chi invece, anche per ragioni legate alla sicurezza, non vuole – proprio in ragione dei principi di libertà e non discriminazione – coprire, offendere e discriminare le donne.



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Proprio per questo a sorprendere è il dato che proviene dalla Gran Bretagna, paese fautore del multiculturalismo inteso come coesistenza sempre legittima delle diverse identità, indipendentemente dagli aspetti, anche controversi, che questo comporta per la convivenza civile. In Inghilterra infatti si dicono favorevoli al bando il 57 per cento degli intervistati. In Francia, dove Sarkozy ha voluto un apposito provvedimento, chiede una legge anti-burqa il 70 per cento degli intervistati, mentre Spagna e Italia i contrari si attestano tra il 63 e il 65 per cento.



Sorprende il dato americano: negli Usa solo il 33 per cento degli americani è contrario all’uso del burqa, mentre per il 44 per cento non è necessario fare leggi per vietare il velo integrale islamico.

 

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