La radio delle divorziate. E’ il primo esempio del genere in un paese arabo. Trasmette in Egitto via Internet. L’ha fondata e la dirige una donna, Mahassen Saber, con una ventina di collaboratori che si impegnano gratuitamente. In Egitto una coppia su tre divorzia dopo un anno di matrimonio e la causa è sempre la stessa, la violenza dei mariti sulle donne. Donne brutalizzate. La stessa fondatrice e conduttrice della radio è divorziata per questi motivi. Ce ne ha messo quattro, di anni, per ottenerlo, dopo solo due di matrimonio. “Queste frequenze” dice la donna “vivono per dimostrare che non siamo noi donne, nei divorzi, a essere le cattive. Non siamo sempre noi le sbagliate. Non siamo sempre noi la causa del crollo di una famiglia”.



In Egitto la legge garantisce pari diritti fra uomini e donne ma il problema, sostiene la proprietaria di Radio Divorzio, è che i giudici poi applicano le leggi a loro discrezione. La mentalità comune nei paesi arabi, dice Mahassen, è che il maschio ha sempre ragione, anche quando ha torto. Le donne che divorziano vengono considerate dalla società delle poco di buono anche se hanno dovuto subire maltrattamenti e violenze. Dal 2000 le donne hanno diritto al divorzio senza dover provare altro che un’incompatibilità con il proprio marito.

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– Devono però rinunciare a ogni pretesa finanziaria, oltre che rendere la dote. L’uomo può invece scegliere di divorziare dalla propria moglie senza rinunciare a nulla. Forse è per questo che in Egitto l’80% dei divorzi è chiesto dai mariti. La radio ha avuto immediatamente grande successo e si stanno preparando le edizioni in lingua inglese, francese e anche italiano.

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