Gaffe imbarazzante per Ségolène Royal che, citando Léon-Robert de L’Astran in una nota su Facebook in occasione della commemorare per giornata nazionale contro lo schiavismo, il 10 maggio scorso, non si è resa conto di parlare di un personaggio inventato Wikipedia. Ségolène Royal, accortasi della gaffe su Léon-Robert, non ha potuto fare altro che giustificarsi.
Intristita e imbarazzata, non le è rimasto che chiedere scusa: «Era una storia così bella…». Così, Ségolène Royal, la candidata socialista sconfitta da Nicolas Sarkozy alle scorse presidenziali, si è giustificata per la gaffe commessa in un accorato messaggio postato su Facebook. Dove, per commemorare la giornata nazionale contro lo schiavismo, il 10 maggio scorso, ha avuto la brillante idea di citare Léon-Robert de L’Astran: ovvero di colui che, nato il 20 gennaio 1767 a La Rochelle, morto il 7 aprile 1861 nello stesso porto del Poitou-Charentes, naturalista ed erudito, viaggiatore ed umanista, figlio di René-Charles de l’Astran-Rochambault-d’Hoyen, diventato ricco come armatore, si sarebbe opposto alla tratta degli schiavi, e avrebbe rifiutato di trasportarli con le navi ereditate dal padre. Il condizionale è d’obbligo come non mai. Perché Léon-Robert de L’Astran non è mai esistito. E’ frutto dell’immaginazione di uno studente che nel 2007 ne ha creato il personaggio inserendone la biografia su Wikipedia, dalla quale la Royal ha tratto ispirazione.
Dopo la gaffe della politica socialista, gli storici Jean-Louis Mahé e Jacques de Cauna si sono affrettati a certificare l’inesistenza di Léon Robert, facendo presente che non esiste registro o atto amministrativo in cui appaia il suo nome. Si tratta, in ogni caso, di una della gaffe meno imbarazzanti che la Royal abbia mai commesso. Negli anni passati, si prodigò nell’elogio della giustizia della Cina, il cui regime è noto per la noncuranza dei diritti umani fondamentali, e – tra il serio e il faceto – auspicò che la Corsica reclamasse l’indipendenza dalla Francia