L’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti hanno deciso di proibire l’utilizzo del Blackberry, giustificando la decisione con motivazioni legate alla sicurezza. In realtà le ragioni della decisione sarebbero altre.
L’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti hanno deciso di proibire l’utilizzo del Blackberry. L’autorità per la regolamentazione del settore ha infatti imposto, in Arabia, la sospensione dell’erogazione dei servizi necessari al suo funzionamento, così come saranno proibiti negli Emirati dall’11 ottobre. «Abbiamo ricevuto un memorandum dalla Commissione per le Comunicazioni e le Informazioni per sospendere l’erogazione dei servizi per il Blackberry», ha dichiarato uno dei tre maggiori operatori telefonici dell’Arabia Saudita. Secondo i due Paesi, la messa al bando sarebbe motivata da problemi relativi alla sicurezza. Ogni tentativo di adeguamento del software alla legislazione dei due Paesi sarebbe fallita.
Il quotidiano francese Le Monde ha spiegato da dove proverrebbe realmente la decisione dei due paesi. A metà luglio un giovanissimo ragazzo era stato arrestato con l’accusa di aver organizzato una manifestazione di protesta ad Abu Dhabi. Il ragazzo, in realtà, era intenzionato a dar vita ad una manifestazione pacifica che, in ogni caso, aveva disdetto perché andava contro la legge. Sta di fatto che la manifestazione era stata organizzata proprio attraverso un Blackberry. Molti suoi amici sono stati interrogati e la decisione di proibire l’utilizzo dello Smartphone deriva dal fatto che le autorità non sono riuscite a decifrare i messaggi crittati che si era inviato con gli amici. Il ragazzo si chiama Badr Ali Saiwad Al Dhohori,. E da più di un mese è in carcere.