Gli Stati Uniti rischiano di fallire i loro obiettivi in Irak ritirando le truppe mentre il Paese è ancora nel caos. Il vescovo ausiliario caldeo Shlemon Warduni di Baghdad ha dichiarato a radio vaticana: “noi desideriamo, chiediamo e urliamo per la pace e la sicurezza”. Le truppe da combattimento statunitensi hanno in programma di lasciare l’Irak alla fine del mese, per concludere formalmente l’operazione “Irak freedom”. Circa 50 mila militari americani rimarranno in Irak fino alla fine del 2011 per continuare l’addestramento e l’assistenza alle forze di sicurezza irakene. Il vescovo Warduni ha detto che la guerra non ha fatto nient’altro che distruggere tutto: “non c’è lavoro, ci sono auto bomba, attacchi kamikaze e altri atti di violenza. Se le truppe straniere lasciano, hanno il dovere di lasciare la pace e la sicurezza dietro di loro” ha dichiarato il vescovo.
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Warduni ha espresso anche la propria preoccupazione per lo stallo politico tra i leader irakeni che non sono stati in grado di formare un governo dalle elezioni parlamentari di marzo. “ è molto difficile lasciare un luogo dove non c’è legge e governo” ha detto, aggiungendo che i terroristi sono stati avvantaggiati dalla mancanza di un’autorità centrale autonoma.