Il presidente degli Stati Uniti, Obama, ha parlato alla vigilia del nono anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. “Catturare o uccidere Osama Bin Laden e Ayman Al Zawahiri resta una delle priorità assolute per gli Stati Uniti”, è stato il cuore del suo messaggio. Eliminare Bin Laden sarebbe “un importante passo avanti per la sicurezza americana”.



Nel corso della conferenza stampa il presidente americano ha toccato il tema delle religioni: “Siamo una nazione unita, composta da persone che danno a Dio nomi diversi. Ma nessuno riuscirà a farci del male con divisioni basate su differenze religiose o etniche: “Siamo una nazione unita, composta da persone che danno a Dio nomi diversi. Ma nessuno riuscirà a farci del male con divisioni basate su differenze religiose o etniche”. Gli Stati Uniti, secondo Obama, non sono in guerra con l’Islam ma con i terroristi di Al Qaida: “Domani sarà un’ottima occasione per ricordare il rispetto fra tutte le religioni che caratterizza la nostra nazione”.



Obama ha naturalmente parlato della controversa iniziativa del pastore Jones, quella di bruciare il Corano: "Bruciare il Corano è contrario ai principi che hanno fatto nascere questo Paese. Spero che chi lo ha proposto cambi idea" ha detto Obama. "La mia speranza è che quest’individuo ci preghi sopra e torni sui suoi passi". Per Obama, il gesto del pastore provocherebbe rischi alti alle truppe americane: “Le nostre truppe oggi sono in pericolo. Non si può giocare con queste cose".

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