TERRy JONES NON BRUCERA’ IL CORANO – Nell’anniversario dell’11 settembre pare che il reverendo Terry Jones non darà fuoco al Corano.

Alla fine, pare che nel nono anniversario della caduta delle Torri Gemelle, il reverendo Terrj Jones non brucerà il corano. Né ora né in futuro, sembra. Resta ancora da capire l’esito dell’incontro, o del presunto tale visto che uno dei due diretti interessati ha smentito, con l’imam Feisal Abdul Rauf. Si tratta del religioso che ha promosso la costruzione di una moschea a Ground Zero e Jones è partito alla volta di New York per distoglierlo. L’inversione di marcia da parte dell’imam, dunque, sarebbe il prezzo da pagare perché Jones la smetta con le sue sortite. Intanto, la frittata è fatta



CLICCA >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO

 Se, infatti, non sarò Jones a bruciare il Corano ci penseranno altri a farlo. «Il pastore battista Terry Jones rinuncia a bruciare il Corano? Lo faremo noi», dichiara la Westboro Baptist Church (Wbc) di Topeka, nel Kansas, una congregazione fondamentalista. Shirley Phelps-Roper, figlia del fondatore della chiesa di Topeka, Fred Phelps e leader del movimento ha promesso che se il «falso profeta Terry Jones, figlio della America dannata, non darà alle fiamme il libro sacro» «un cumulo di sciocchezze», ci penserà la congregazione, come già fece, a quanto sostengono i seguaci, 2008.



Leggi anche: 11 SETTEMBRE/ Che sta accadendo all’America di Obama?, di M. Bardazzi

Leggi anche: REVERENDO JONES/ Non brucerò il Corano… domani. E durante le proteste in Afghanistan, muore una persona

Leggi anche

ELEZIONI USA 2024/ "Trump-Harris, aborto o migranti, qui l’ideologia ci mangia la testa"