Centinaia di maiali sono stati abbattuti in seguito alla scoperta di altissime percentuali di diossina in uno stabilimento della Bassa Sassonia.

In un allevamento della bassa Sassonia, in Germania, è stata rilevata, per la prima volta un altissimo livello di diossina che ha obbligato all’abbattimetno di centinaia di maiali, come ha riferito il portavoce del ministero dell’Agricoltura. Medesimi livelli sarebbero stati scoperti in un allevamento dello stesso land, mentre il ministero annuncia che, al momento, sono 330 gli allevamenti chiusi. Nel frattempo, «100mila uova sono state distrutte in Bassa Sassonia a causa della diossina. Nei prossimi giorni è probabile che altre 100.000 seguiranno la stessa sorte», ha aggiunto il portavoce.



E se il ministro dell’Agricoltura, Ilse Aigner, rassicura: «in qualsiasi momento, e nemmeno adesso, i prodotti tedeschi sono stati pericolosi», uh tedesco su 5 ha rinunciato a mangiare uova, mentre la Corea del Sud ha dichiarato la sospensione delle importazioni di carni bovine e suine tedesche, finché l’allarme non sarà rientrato.



La Fefac (Federazione europea dei produttori di mangimi compositi), dal canto suo, ha fatto presente che è pronta a presentare, entro fine mese una proposta di autoregolamentazione per il monitoraggio della presenza di diossina onde impedire il ripetersi di casi come quello tedesco. «In realtà la riunione di ieri è stata deludente, perché non è stata presentata alcuna proposta concreta. Noi pensiamo di intervenire prima della fine del mese», ha – ha dichiarato Frederic Vincent, portavoce del Commissario alla salute John Dalli.

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