Il soldato italiano rimasto ucciso in Afghanistan sarebbe stato vittima di fuoco amico.

Il generale Massimo Fogari, capo ufficio stampa della Difesa ha spiegato la dinamica con la quale il militare italiano è rimasto ucciso in Afghanistan. Il soldato si è trovato coinvolto in una sparatoria avvenuta in un avamposto nella cintura sicurezza attorno alla base militare di Bala Murghab. L’uomo, in particolare, si trovava nell’avamposto chiamato Highlander e – sebbene alcuni aspetti rimangano da chiarire – sarebbe stato vittima di fuoco amico.



«Forse – ha detto Fogari – è stato fatto oggetto di fuoco da personale militare afghano o da una persona che, comunque, indossava una divisa dell’esercito afghano». Nel frattempo, giunge la nota del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, chedice di aver appreso con «profonda commozione la notizia dello scontro a fuoco avvenuto a Bala Murghab in cui un militare italiano ha perso la vita e un altro è rimasto ferito».



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«Il tragico episodio odierno – ha dichiarato, invece, il ministro degli Esteri Franco Frattini – è un ulteriore motivo per proseguire nello sforzo di stabilizzazione dell’Afghanistan ed ancor più accelerare il processo, già avviato, di transizione ed afghanizzazione che consentirà di trasferire all’esercito ed alla polizia afgani le responsabilità di sicurezza del proprio Paese».

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