Una legge del governo Zapatero vieterà gli annunci hot sulla carta stampata. Prostitute e giornalisti sul piede di guerra.

Giornalisti e prostitute uniti nella lotta. Contro Zapatero. L’inedito mix è dovuto ad una recente iniziativa del governo iberico, che intende bandire gli annunci hot dalle pagine dei giornali. L’idea nasce per contrastare lo sfruttamento della prostituzione e la tratta degli esseri umani. Tuttavia, se la legge venisse approvata, molti giornali che versano in difficoltà economiche e molte squillo si troverebbero sul lastrico. O quantomeno decisamente penalizzati.



La prostituzione in Spagna, infatti, è legale, ogni quotidiano nazionale le dedica almeno una pagina di inserzioni e ben il 60 per cento degli annunci pubblicati sono di questo tipo.

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Il provvedimento sottrarrebbe circa 40 milioni di euro ai giornali, nel periodo immediatamente successivo al licenziamento, nel settore, dell’11 per cento del personale (tra il 2008 e il 2009). Nello stesso periodo, la carta stampata ha perso 34,2 milioni di euro e il 41% delle vendite di spazi pubblicitari.



 

«Le ricerche dimostrano che la maggior parte delle donne scelgono autonomamente di diventare prostitute. Vietare gli annunci non fermerà il traffico di essere umani» dichiara Russia Today Cristina Garaizabal, rappresentante di Hetaria, un’associazione che riunisce le prostitute, che nella penisola iberica sono circa 200mila. Il ministro delle Pari Opportunità Isabel Martinez Lozano non intende fare marcia indietro e afferma: «Nella maggior parte dei casi questi annunci servono a coprire il lavoro di organizzazioni criminali».

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