Continuano le manifestazioni in Egitto contro il presidente Mubarak,il figlio del quale pare sia fuggito in Gran Bretagna.
E’ morto un poliziotto negli scontri che si sono verificati oggi ad Al Cairo. Si tratta di un poliziotto che è stato travolto dalla folla durante i disordini a a piazza Taharir, nel centro della città. E’ quanto riferisce l’edizione on-line del quotidiano egiziano “al-Wafd”. Le forze dell’ordine si sono dovute ritirare sotto i colpi di una fitta sassaiola, mentre 20 persone che hanno tentato di assalire il Parlamento sono state fermate.
Le proteste nel Paese, attuate in nome delle richiesta di riforme politiche e sociali, sulla falsariga di quelle tunisine, sono partite dal centro della città, nei pressi della Corte suprema per estendersi al quartiere di Mohandessin, nell’ovest della capitale.
I manifestanti hanno marciato al grido di “Fuori, fuori” e “Vattene, vattene” rivolto al presidente Mubarak. Anche in alcune città di provincia, ad Alessandria, ad Assuan e Assiut e in alcune città sul delta del Nilo si sono verificate manifestazioni di protesta.
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Gli organizzatori puntano su Facebook per arruolare manifestanti mentre dalla sua pagina il premio Nobel per la pace ed ex direttore dell’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) Mohamed ElBaradei ha appoggiato manifestazioni odierne «contro la repressione».
Intanto alla protesta si è aggiunto anche un gruppo di beduini nella penisola del Sinai così come alcuni abitanti di una tribù del villaggio di al-Mahdiya, tra Egitto e Striscia di Gaza. Nel frattempo, Gamal Mubarak, filgio dl presidente egiziano, ritenuto candidato alla successione, pare che abbia abbandonato il Paese con la moglie e la figlia, diretto con il proprio jet privato in Gran Bretagna.