L’ex capo dell?Agenzia atomica internazionale e Nobel per la pace, è giunto a Il Cairo ed è disposto a prendere il potere per guidare al fase di transizione.

In Egitto la situazione è sempre più instabile. Gli scontri non si placano, le proteste proseguono e il paese è in fiamme. Riforme politiche e sociali: questo chiedono i manifestanti, sul modello della rivoluzione algerina che ha spodestato il presidente Ben Ali. Intanto l’ex capo dell’Agenzia atomica internazionale e Nobel per la pace Mohammed ElBaradei, tra i leader dell’opposizione più noti, si è detto pronto a prendere il potere laddove fosse la popolazione a chiederglielo.



E’ quanto ha riferito la tv araba Al Arabiya. E adesso ElBaradei è approdato in Egitto, da Vienna, spiegando di essere pronto a «gestire politicamente il cambiamento» e porsi a capo di un governo di transizione.

CLICCA >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO

 
«Tornerò al Cairo e andrò in strada, perché non c’è alcuna alternativa. A guardare questo numero impressionante di gente che protesta si spera che le cose non degenerino, ma al momento sembra che il regime non abbia recepito il messaggio», ha dichiarato prima di partire da Vienna al sito Usa The Daily Beast. «Per Mubarak – ha aggiunto – è arrivato il momento di andarsene», aveva detto ancora ElBaradei. Nel frattempo, si registrano altri 3 morti, uccisi negli scontri in una cittadina del Sinai.



Leggi anche

TURISMO/ La Scuola italiana di ospitalità sbarca in Egitto con il Campus Enrico Mattei